Reagisce alla trappola
sessuale e viene
spinto da una finestra

di Lino Febbrari
L’edificio nel quale lunedì sera è avvenuto il litigio culminato con la caduta del giovane dalla finestra
L’edificio nel quale lunedì sera è avvenuto il litigio culminato con la caduta del giovane dalla finestra
L’edificio nel quale lunedì sera è avvenuto il litigio culminato con la caduta del giovane dalla finestra
L’edificio nel quale lunedì sera è avvenuto il litigio culminato con la caduta del giovane dalla finestra

Alla base di tutto probabilmente c’è stata un’incomprensione. La donna, con un divorzio alle spalle, senza lavoro e con un bimbo di pochi anni da allevare, per raggranellare qualche soldo era intenzionata a vendere il suo corpo. IL RAGAZZO, invece, voleva solamente accettare un caffè come ringraziamento per l’aiuto che le aveva offerto. Fatto sta che la lite che ne è scaturita poteva trasformarsi in una tragedia, evitata solo perché il destino ha deciso diversamente. È successo a Edolo, lunedì sera attorno alle 22,30, in un’abitazione al civico 1 di via Pendente. Un giovane eritreo di 25 anni, al quale la Prefettura ha riconosciuto lo status di rifugiato e che da qualche tempo si è ottimamente integrato in una comunità dell’alta valle, ha rischiato di perdere la vita dopo aver compiuto un volo da una finestra precipitando da un’altezza di circa otto metri. Un paio d’ore prima il giovane in compagnia di un connazionale aveva aiutato una 31enne originaria del Marocco a trasportare fino a casa dei pesanti borsoni. Prima di salutarsi, i tre si sono scambiati i numeri di telefono. Dopo la separazione dal marito, da un paio di mesi la signora si è trasferita dalla provincia di Bergamo nella cittadina dell’alta valle, e per mantenersi forse ha cominciato a esercitare il mestiere più antico del mondo. Verso le 22 la giovane ha invitato i due giovani a bere un caffè nel suo appartamento. Uno di loro, l’eritreo, ha accettato e ha raggiunto l’edificio a pochi passi dalla centrale via Porro. Ricevendolo semi svestita, la donna ha chiarito immediatamente al giovane le sue intenzioni: l’invito era legato esclusivamente alla consumazione di una prestazione sessuale a pagamento e non di un caffè. Il ragazzo ha decisamente rifiutato le avances, dicendo di volersene andare. Ma la donna, che aveva nel frattempo chiuso a chiave la porta per impedire la fuga all’«ospite», ha preteso ugualmente la consegna del denaro, minacciando ripetutamente il ragazzo che avrebbe chiamato alcuni suoi compaesani per sistemare la faccenda. Impaurito e prigioniero nell’appartamento, il 25enne ha aperto le imposte di una finestra per chiedere aiuto. Le sue urla hanno fatto montare ancora di più la rabbia della 31enne, che l’ha spintonato violentemente facendolo volare nella sottostante strada. Il ferito è stato soccorso poco dopo dai sanitari di un’ambulanza del locale ospedale e successivamente trasportato in codice rosso ai Civili di Brescia. L’Areu ha anche mobilitato l’elicottero di Trentino Emergenze, ma le pessime condizioni meteo hanno impedito l’arrivo dell’aeromobile. Nel violento impatto con il selciato il nord africano ha riportato fratture agli arti, fortunatamente però nessuna lesione tale da metterlo in pericolo di vita. Per far luce sulla boccaccesca vicenda hanno lavorato fino alle dieci del mattino tre pattuglie di carabinieri. Una volta interrogata e dopo aver sentito il magistrato di turno, la donna è stata denunciata a piede libero per tentata estorsione e lesioni personali gravi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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