Rifiuti, tariffe e servizi accendono il dibattito fino a Montecampione

di D.BE.
Consiglio comunale caldo ad Artogne sul tema servizi
Consiglio comunale caldo ad Artogne sul tema servizi
Consiglio comunale caldo ad Artogne sul tema servizi
Consiglio comunale caldo ad Artogne sul tema servizi

Il tema dei rifiuti ha tenuto banco nell’ultimo Consiglio comunale del 2020 ad Artogne, con riferimento sia al capoluogo che a Montecampione. Ad accendere il confronto con la maggioranza è stato il portavoce del gruppo «Il Maglio», Gianpietro Cesari, prendendo spunto dalla lievitazione delle tariffe: ha chiesto lumi sui costi legati a consulenze tecniche, uso del capitale e cifre che si prevede di non riscuotere. «L’aumento registrato negli ultimi tre anni non si era mai verificato prima», ha rimarcato il consigliere di minoranza. Il conteggio di cento tonnellate in più, che ha innescato il confronto sulle pesature con Vallecamonica Servizi, la presa in carico della gestione rifiuti anche della stazione turistica e l’inserimento nel piano economico di spazzatura strade e sfalci di aree verdi sono stati gli argomenti delle spiegazioni. In particolare, per quanto attiene Montecampione, il sindaco Barbara Bonicelli ha parlato di «impatto importante e complessità incredibile, in considerazione del fatto che non esisteva una anagrafica specifica. In qualche caso mancano ancora dati catastali o successioni». UNA SOTTOLINEATURA ha riguardato la questione ingombranti, con riferimento al container, posto dietro il vecchio hotel, in cui conferisce anche chi ricade in territorio di competenza di Pian Camuno. «Dovremo confrontarci con l’altro Comune per chiarire la questione», ha detto Lino Ravelli capogruppo di maggioranza. «Bisogna far capire che serve collaborazione affinché le cose vadano bene per tutti e si facciano gli interessi pubblici», ha aggiunto il sindaco di Artogne, che ha invitato la minoranza a dare il suo apporto. Proposta accettata da Cesari. Sempre in tema di rifiuti è emersa l’idea di un’isola ecologica anche a Montecampione. Un investimento che potrebbe rientrare nel programma amministrativo dei prossimi anni, anche se per ora rimane nelle parole: i due Comuni sui quali ricade la stazione turistica non hanno ancora trovato una quadra su servizio idrico, depurazione e smaltimento ingombranti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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