Risarcita per insulti K-Pax gira il denaro ai richiedenti asilo

di L.RAN.

I 3.457 euro derivanti dal risarcimento vengono devoluti dalla Cooperativa Sociale K-Pax all’iniziativa di raccolta fondi «primalepersone», primaria esperienza d’accoglienza non governativa costituita nel bresciano. I fatti risalgono al 2015 quando il nostro giornale scriveva e nominava le associazioni che accolgono richiedenti asilo e l’allora segretaria della Lega Nord di Orzinuovi Federica Epis (ora consigliere regionale) postò il 12 giugno su Facebook un commento all’articolo .«Questo è l’elenco di tutte le cooperative , fondazioni ed altri operatori che con la faccetta misericordiosa di chi fa la beneficenza stanno invece lucrando sul traffico di clandestini», il suo duro affondo. L’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), l’associazione Puerto Escondido e la Cooperativa K-Pax presentarono denuncia contro quelle dichiarazioni; il tribunale di Brescia accolse il ricorso condannando la militante della Lega a 2mila euro per ognuno dei ricorrenti ed al pagamento delle spese processuali . La cooperativa camuna decise di devolvere l’intera somma del risarcimento incassato, 3.457 euro, alla raccolta fondi «primalepersone», un’iniziativa che vede coinvolte alcune realtà sociali della provincia per promuovere l’assistenza ai soggetti immigrati più fragili. «Alle accuse ignoranti e alle polemiche sterili - spiega il presidente di K-Pax, Carlo Cominelli - abbiamo sempre preferito i fatti. Il nostro lavoro non è lucrare sui migranti ma assistere gli ultimi, qualunque sia la loro nazionalità o carnagione, per condurli verso l’autonomia socioeconomica e a tali scopi destiniamo il risarcimento ottenuto». •

Suggerimenti