Rischio idrogeologico Nuove briglie al Fohat

Cerveno  lavora per prevenire i guai del torrenteAll’opera  sulle difese spondali da rinforzare del Fossato
Cerveno lavora per prevenire i guai del torrenteAll’opera sulle difese spondali da rinforzare del Fossato
Cerveno  lavora per prevenire i guai del torrenteAll’opera  sulle difese spondali da rinforzare del Fossato
Cerveno lavora per prevenire i guai del torrenteAll’opera sulle difese spondali da rinforzare del Fossato

•• Si parla spesso di dissesto in Valcamonica: un problema comune a molte aree montane e non necessariamente legato a una cattiva gestione del territorio, ma magari alla semplice fragilità dello stesso. Un problema che riguarda anche Cerveno, per vie delle periodiche bizze del torrente Fossato (il «Fohat» per la gente del paese). L’amministrazione comunale ha affrontato da un po’ di tempo la situazione, e il caso Fossato dovrebbe essere «risolto» nell’arco di un mese. Risale a pochi giorni fa l’inizio dei lavori per la riduzione del rischio di colate detritiche nel corso d’acqua: un intervento necessario per prevenire esondazioni. In precedenza sul Fohat erano già stati investiti 200mila euro assicurati da un finanziamento della Regione, e come spiega la sindaca Marzia Romano «si è lavorato all’adeguamento e alla manutenzione del già esistente deviatore delle colate detritiche, ma anche allo svaso del materiale alluvionale presente nell’alveo, che è stato collocato alle spalle del deviatore. Inoltre, proprio quest’opera di contenimento è stata consolidata, e per renderla meno impattante si è provveduto a una operazione di inerbimento». L’opera idraulica realizzata con massi a secco era stata costruita addirittura negli anni ’40 del Novecento a protezione dell’abitato, e aveva appunto bisogno di essere rinforzata e prolungata in modo da canalizzare eventuali colate lungo l’alveo del torrente. Spesi i primi 200mila euro, la Regione ha assegnato un ulteriore finanziamento di 99.715 (su un costo totale di 111 mila) grazie al quale si proseguirà nel lavoro. «Potremo così intervenire nella riduzione della pericolosità lavorando sul guado, attualmente inadeguato per la sua conformazione, che si trova proprio all’intersezione con la strada del monte Arsio e che potrebbe consentire a un’eventuale colata di deviare dal torrente e raggiungere l’abitato». Col progetto che è in fase d’attuazione da qualche giorno, verranno realizzati un nuovo guado, migliorando le condizioni di deflusso, una serie di opere di regimazione, di sostegno e di difesa spondale e alcune soglie nel torrente. Per finire sarà installato un sistema d’allerta dotato di segnalatori acustici e ottici all’altezza del guado. Per facilitare il cantiere e garantire la sicurezza della viabilità, il servizio di polizia locale dell’Unione dei Comuni della Media Valle Camonica «Civiltà delle Pietre», di cui Cerveno fa parte, ha disposto il divieto di transito quotidiano sulla strada del Monte, all’altezza del guado del Fossato, fino al 6 marzo. Il divieto vale dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, domeniche escluse.•.

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