San Pietro lancia la scommessa Una svolta col parco avventura

di Lino Febbrari
Corteno  I promotori del nuovo parco avventura che sta nascendo nella località San PietroLavori in corso per la nuova attrazione turistica
Corteno I promotori del nuovo parco avventura che sta nascendo nella località San PietroLavori in corso per la nuova attrazione turistica
Corteno  I promotori del nuovo parco avventura che sta nascendo nella località San PietroLavori in corso per la nuova attrazione turistica
Corteno I promotori del nuovo parco avventura che sta nascendo nella località San PietroLavori in corso per la nuova attrazione turistica

«Grazie a questa nuova infrastruttura, San Pietro di Corteno Golgi non sarà più un angolino all’ombra, un “parente povero” di Aprica». Lo afferma con orgoglio Davide Negri, il giovane assessore al Turismo del Comune che ha dato i natali al premio Nobel per la Medicina Camillo Golgi. Nella frazione ormai tutt’uno con la nota località turistica orobica si sta lavorando a fondo per dare corpo a un nuovissimo parco avventura che dovrebbe aprire i battenti nei primi giorni di luglio. I promotori stanno ricavando la nuova attrazione turistica in un vasto appezzamento di terreno boscato poco sopra la stazione di partenza delle seggiovia del Baradello, e a margine dell’omonima splendida pista Panoramica che, lo scorso anno, e nonostante le difficoltà causate dal lockdown, la società «Baradello 2000» ha deciso di dotare di fari facendola diventare il tracciato illuminato più lungo d’Europa. Il nuovo progetto è stato messo a punto da uno dei primi laureati dell’Unimont (l’Università della montagna) di Edolo che ne sta curando anche la realizzazione col supporto di alcuni imprenditori della zona. «Ci saranno giochi in quota sugli alberi con vari passaggi - spiega l’ex studente del corso di laurea edolese Andrea Campi, oggi affermato imprenditore nel settore ricettivo - e, nello spazio pianeggiante, ricaveremo una zona relax per i genitori. Ci sarà poi uno chalet per l’accettazione dei visitatori dove verranno ricoverati anche caschi e imbracature. Troveranno posto inoltre dei barbecue e la pulizia di un tratto di torrente ci ha permesso di creare delle briglie e delle piccole pozze d’acqua per far giocare i bambini. In questo luogo ci sarà quindi un insieme di attività, che si fonderanno una con l’altra - conclude Andrea Campi -. In sostanza il nostro obiettivo è quello di far occupare il tempo libero ai più piccoli offrendo un momento di rilassamento ai loro genitori». Il Comune di Corteno ha immediatamente condiviso il progetto e sta seguendo con attenzione la concretizzazione di questa area attrezzata, il cui valore aggiunto sarà rappresentato soprattutto dalla possibilità di poterla facilmente raggiungere a piedi o in bicicletta dai vicini abitati di San Pietro e Aprica. Oltre ovviamente all’ideatore e alla società Baradello, gran parte del merito per la realizzazione della nuova infrastruttura turistica va indubbiamente ascritto al sindaco della cittadina, Ilario Sabbadini. «Da subito, e nonostante le criticità che stiamo affrontando e che ci vedono impegnati su più fronti, su tutto i gravi danni inferti a Sant’Antonio dall’alluvione dello scorso ottobre, lui ha manifestato tutto il suo entusiasmo per l’opera - afferma il già citato assessore al Turismo Davide Negri, un’altra delle menti del parco avventura -. Quindi è grazie al sindaco se oggi Corteno Golgi, e in particolare San Pietro, ha alzato la testa, ha intrapreso un percorso di idee e progetti per il rilancio di questo bellissimo territorio al confine con la Valtellina». •.

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