Sant’Obizio «in piccolo» La processione ci sarà ma seguita dalla finestra

di L.RAN.

L’antica e sentita festa di Sant’Obizio non poteva sparire dalla scena di Niardo per effetto dell’emergenza sanitaria. La volontà e l’impegno del parroco e del sindaco ha permesso di trovare una soluzione alternativa alle celebrazioni tradizionali molto frequentate dalla popolazione, e così domani e domenica la ricorrenza di inizio maggio sarà comunque solennizzata. Annullate inevitabilmente le proposte gastronomiche e musicali, rinviata al prossimo anno la consegna del premio intitolato al santo patrono (e guerriero), don Fabio Mottinelli e Carlo Sacristani hanno concentrato la loro attenzione sulle celebrazioni religiose, che si terranno nel fine settimana necessariamente a porte chiuse. Alla gente del paese è stato rivolto però un invito ad addobbare comunque l’esterno delle case, e anche a seguire dalle finestre e dai balconi il percorso della processione per pochi intimi di domenica mattina con le reliquie di Sant’Obizio, del Beato Innocenzo e di San Costanzo: un piccolissimo corteo attraverserà le vie del paese. Domani, per la festività del Beato e di San Costanzo, don Fabio Mottinelli celebrerà la messa solenne alle 10,30 con la partecipazione del sindaco e di alcune guardie d’onore del patrono, e alle 15 il sacerdote benedirà con le reliquie il paese quattro diversi luoghi che identificano l’intera comunità (via Dadina, l’incrocio di via Gera, il piazzale del Crist e il cimitero). LA FESTA di Sant’Obizio di domenica ruoterà attorno alla processione che si terrà dalle 10,30 sul tradizionale percorso all’interno del centro storico, e il sindaco invita i suoi concittadini a seguirla per intero anche sulla pagina Facebook del Comune. La messa nella parrocchiale di San Maurizio del pomeriggio sarà presieduta dal parroco di Breno don Mario Bonomi, con diretta sul canale 71 di Teleboario. Insieme alle manifestazioni, dal programma è stata cancellata la consegna del Premio Sant’Obizio Valle Camonica: la commissione aveva scelto per il riconoscimento un dirigente molto conosciuto in valle. Se ne riparlerà il prossimo anno.

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