Santa Barbara nella miniera

di L.FEBB.
Uno dei cunicoli dell’ex miniera Ferromin di Malonno
Uno dei cunicoli dell’ex miniera Ferromin di Malonno
Uno dei cunicoli dell’ex miniera Ferromin di Malonno
Uno dei cunicoli dell’ex miniera Ferromin di Malonno

Dopo il rinvio di qualche giorno necessario per accogliere il nuovo parroco, questo pomeriggio a Malonno si svolgerà una festa di Santa Barbara posticipata (è la patrona oltre che dei vigili del fuoco anche di tutti quanti hanno a che fare con fuoco ed esplosivi). La location scelta per ricordare la memoria dei minatori malonnesi è perfetta: la messa si terrà nella ex miniera della Ferromin, i cui filoni di minerale ferroso (siderite e pirite) si esaurirono negli anni ’50 del secolo scorso dopo quasi due millenni di sfruttamento (gli archeologi hanno appurato che i primi cunicoli furono scavati quando i romani conquistarono la Valcamonica). Dopo decenni di abbandono, qualche anno fa il reticolo di gallerie fu «riscoperto» e messo in sicurezza da alcuni giovani appassionati riuniti nel Gruppo Speleo camuno, che in collaborazione con l’amministrazione comunale anche quest’anno organizza la cerimonia nelle viscere della montagna alle spalle del paese. Il programma? L’appuntamento è fissato per le 14 nel piazzale del cimitero di Malonno. Con una breve camminata si raggiungerà l’ingresso della miniera, per poi inoltrarsi per più di un chilometro fino a una grande caverna in cui l’arciprete don Simone Ziliani (il sacerdote ha fatto ingresso nella comunità la scorsa settimana) presiederà la funzione religiosa. LA FUNZIONE sarà accompagnata dal coro Baitone di Edolo, e alle 16,30 si tornerà all’esterno per proseguire la festa con un rinfresco. La partecipazione è libera, e gli organizzatori consigliano calzature e abbigliamento adatti ad ambienti freddi e umidi. Per saperne di più: e-mail gscspeleo@gmail.com; oppure www.gruppospeleocamuno.it. •

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