Schianto tra due fuoristrada Gravi in ospedale i conducenti

di Lino Febbrari
Le prime cure prestate alle persone ferite nell’incidente di IsclaSul posto un ingente spiegamento di mezzi di soccorso
Le prime cure prestate alle persone ferite nell’incidente di IsclaSul posto un ingente spiegamento di mezzi di soccorso
Le prime cure prestate alle persone ferite nell’incidente di IsclaSul posto un ingente spiegamento di mezzi di soccorso
Le prime cure prestate alle persone ferite nell’incidente di IsclaSul posto un ingente spiegamento di mezzi di soccorso

Uno schianto terrificante, un impatto così violento da scaraventare a distanza di metri e ribaltare su un fianco uno dei due veicoli. Gli abitacoli accartocciati imprigionavano i due conducenti seriamente feriti. Urla di dolore inframmezzate da implorazioni di aiuto. Rottami dappertutto, olii lubrificanti e gasolio sull’asfalto. Questa la drammatica scena pochi istanti dopo il pauroso frontale tra due fuoristrada avvenuto ieri pomeriggio attorno alle 17,15 lungo la statale del Tonale, vicino alla casa cantoniera Anas di Iscla, in territorio di Monno. La gravità dell’incidente ha fatto convergere sul posto due ambulanze, due elicotteri e numerosi soccorritori e ha completamente paralizzato la circolazione fin dopo le 19. Una Suzuki Jimny di colore verde, condotta da un 19enne di Malonno, L. P., scendeva in direzione di Edolo. Dall’altro senso di marcia, in salita, arrivava una Suzuki Gran Vitara grigia, condotta da E.Z., 45enne di Temù. Cosa sia accaduto esattamente lo dovranno appurare gli agenti della Polstrada di Darfo e i carabinieri di Cedegolo. Secondo la testimonianza di un’automobilista che seguiva la Jimny, la Gran Vitara ha improvvisamente sbandato a sinistra proprio mentre sopraggiungeva l’altro veicolo a quattro ruote motrici: l’urto è stato inevitabile e solo per pura fortuna l’auto del testimone non è stata coinvolta. «Le ho viste entrambe alzarsi da terra, la più piccola almeno di un paio di metri e volare contro il muretto che delimita l’area della cantoniera, per poi rovesciarsi sulla fiancata destra», ha mormorato impaurito l’uomo. LA MACCHINA dei soccorsi si è attivata rapidamente. La centrale operativa del 112 ha fatto partire un’ambulanza dall'ospedale di Edolo, un’altra dell’associazione Amici da Pontedilegno. I Vigili del fuoco sono giunti da Vezza d’Oglio quasi contemporaneamente a una pattuglia di carabinieri da Cedegolo. L’eliambulanza di Sondrio è atterrata in un grande prato a fianco della carreggiata. Il primo a essere liberato dalle lamiere è stato il 19enne. Stabilizzato su una barella è stato trasportato in volo ai Civili di Brescia dove è giunto alle 18.31 e ricoverato in condizioni critiche. L.P. avrebbe riportato importanti lesioni agli arti inferiori e al bacino. A Bergamo è stato trasportato in elicottero l’altro ferito, il 45enne di Temù. Prima di ridare il via libera al traffico paralizzato, la Polstrada ha effettuato i rilievi, mentre i Vigili del fuoco hanno ripulito la strada. •

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