Sci, stagione al via
E Montecampione
accetta la sfida

di Domenico Benzoni
Montecampione
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Circa trenta chilometri di piste utilizzabili, 11 impianti di risalita, tre accessi al demanio sciabile con partenza dal villaggio principale di quota 1.200, dalla località Secondino a 1.400 metri e dal Plan (a 1.800). Questo è, in estrema sintesi, il comprensorio sciistico di Montecampione; un grande carosello che però, senza la sciovia Longarino (un impianto a fune con una lunghezza di 870 metri, con partenza a quota 1.554 metri e arrivo a quota 1772) non potrebbe esistere.

QUESTA STRUTTURA di trasporto è essenziale per collegare l’intero demanio e per evitare agli sciatori spostamenti in automobile: grazie alla sua presenza chi frequenta le piste del Marucolo e della Val Maione può dirigersi a Nord verso la Splaza e il Plan. Essendo però la più vecchia di Montecampione, e trattandosi tra l’altro di un sistema di trasporto ad ancora, aveva bisogno di essere sottoposta a una revisione generale.

Ed è quanto si sta facendo in questi giorni: rulliere e funi sono a terra, e il personale tecnico sta procedendo al controllo dei portanti e dell’intera struttura, per poi procedere al rimontaggio e collaudo. Alla fine dell’operazione di restauro, per gli sciatori il funzionamento della Longarino rappresenterà la garanzia di poter scorrazzare sull’intero comprensorio innevato, accedendo a tutte e 13 le possibili discese di quest’area della bassa valle. L’impianto che invece, purtroppo, non verrà aperto al pubblico nemmeno quest’ anno è quello delle Beccherie, che dal Plan di Bassinale portava sul confine tra Artogne e Gianico. Questo perchè sul piano dell’innovazione finalizzata a una migliore fruizione del demanio sciabile, la società Ski area quest’anno ha dovuto fare una scelta tra il riallineare il fondo della pista Panoramica oppure migliorare l’innevamento artificiale. Dato che per ora non era possibile intervenire su entrambi i fronti, a Montecampione hanno optato per la seconda soluzione, rimandando al prossimo anno il resto.

«ABBIAMO dato priorità all’ ammodernamento dell’innevamento artificiale mettendo in opera una trentina di nuove lance sparaneve che consentiranno anche un risparmio di acqua e di energia», ha spiegato il presidente di Ski area Stefano Iorio.

Le opere di potenziamento per la neve artificiale comportano un investimento importante, di circa mezzo milione di euro, e se l’andamento meteorologico sarà favorevole l’apertura degli impianti di Montecampione è prevista per giovedì 7 dicembre, festa di San Ambrogio e vigilia del ponte dell’Immacolata.

C’è anche qualche conto promettente. Nelle previsioni di Ski area, se tutto andrà bene i ricavi per l’annata «bianca» 2017- 2018 dovrebbero aggirarsi attorno al milione di euro, contro i 588 mila della scorsa stagione. E poi c’è la lanciata ricapitalizzazione per 700 mila euro che si chiuderà a fine gennaio.

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