Serate della medicina Si riparte con il fine vita e col racconto di Englaro

di C.VEN.

Le hanno intitolate «Serate della medicina», e tornano in scena da oggi nella consueta cornice del Centro congressi di Boario, promosse dall’Ordine provinciale dei medici per affrontare insieme alla popolazione temi di grande interesse; non solo terapeutico, come vedremo. L’APPUNTAMENTO odierno, infatti, sarà dedicato alla delicata questione del biotestamento e delle scelte sul fine vita. «Il filo della vita» è il titolo dell’incontro, che prenderà le mosse dalla recente legge 219 del 2017 sulle Disposizioni anticipate di trattamento, ovvero sulla possibilità per ciascuno di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari in previsione di un’eventuale, futura incapacità di prendere decisioni. A incontrare il pubblico, che potrà entrare gratuitamente, sarà Angelo Bianchetti, coordinatore della commissione di Bioetica dell’Ordine dei medici: a distanza di oltre un anno e mezzo dall’entrata in vigore, l’opportunità offerta dalle Dat è ancora poco conosciuta dai cittadini. Poi toccherà alla testimonianza di Beppino Englaro, che con la sua battaglia a favore della figlia Eluana ha segnato una svolta nel dibattito sul fine vita in Italia. Nella seconda parte della serata verranno proposti diversi punti di vista sul tema dell’autodeterminazione e degli interrogativi bioetici: interverranno Francesca Poggi, docente di Bioetica e membro del Comitato etico dell’Università degli Studi di Milano, e Luigi Cornacchia, docente di Diritto penale dell’Università degli Studi di Bergamo. Le conclusioni saranno affidate al segretario dell’Ordine, Bruno Platto. Sono previsti anche alcuni intermezzi musicali di Giorgio Cordini. L’ultimo appuntamento del 2019 con le Serate della medicina è previsto il 10 ottobre: si parlerà de «I mille volti della violenza».

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