Servizi per la salute La farmacia comunale avrà un grande futuro

di Domenico Benzoni
L’esterno  della farmacia comunale di Piancamuno che l’ente locale vuole rilanciare
L’esterno della farmacia comunale di Piancamuno che l’ente locale vuole rilanciare
L’esterno  della farmacia comunale di Piancamuno che l’ente locale vuole rilanciare
L’esterno della farmacia comunale di Piancamuno che l’ente locale vuole rilanciare

A pochi passi dal palazzo del municipio, il Comune di Piancamuno possiede una farmacia comunale per la quale si prospetta un importante rilancio. Realizzata in piazza Verdi, al piano rialzato di una palazzina dell’inizio degli anni Settanta, costituisce un importante presidio sanitario che nei periodi di grande afflusso turistico apre pure una succursale a Montecampione. Per l’ente locale rappresenta una significativa fonte di reddito a sostegno del bilancio annuale, ma naturalmente bisogna anche fare i conti con le necessità manutentive. E proprio sulla manutenzione straordinaria sta puntando l’attenzione l’amministrazione comunale. Per ora siamo al progetto di fattibilità, che è stato affidato all’ingegner Luca Gheza di Esine e che è finalizzato ad avere disponibile la documentazione necessaria per inoltrare la richiesta di un sostegno economico all’operazione alla Regione. Per il momento non è possibile sapere quando andrà in cantiere l’opera di riqualificazione dei 145 metri quadri di superficie dato che si attende di sapere se e quanti fondi possano arrivare da palazzo Lombardia; di certo però il Comune, parlando del Piano delle opere pubbliche per il 2021, ha già inserito nel suo bilancio di previsione la cifra di 325mila euro. «L’idea della riqualificazione la coltiviamo da tempo e la pandemia da coronavirus ne ha confermato la necessità - spiega il sindaco Giorgio Ramazzini -; per cui l’opera verrà realizzata, con o senza contributo regionale, in modo da offrire un servizio più ampio e completo anche a chi ha bisogno, per esempio di misurare la pressione o il livello di colesterolo». Tra i risultati da raggiungere con la ristrutturazione, oltre all’ammodernamento dei locali c’è quindi l’intenzione di trasformare quello che finora è stato un semplice «distributore» di medicinali in una autentica «casa dei servizi alla salute», vale a dire un centro in cui i cittadini possano accedere anche a tante altre prestazioni sanitarie e specialistiche. E non è escluso che in un prossimo futuro, nel locale confinante in cui oggi opera uno sportello bancario, possa trovare spazio anche un nuovo centro ambulatoriale.•.

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