Sit, neve ed energia fanno numeri da record

di Lino Febbrari
L’assemblea «sintetica» cui la Sit è stata costretta dalla pandemiaL’immagine di un inverno finito troppo presto in alta valle
L’assemblea «sintetica» cui la Sit è stata costretta dalla pandemiaL’immagine di un inverno finito troppo presto in alta valle
L’assemblea «sintetica» cui la Sit è stata costretta dalla pandemiaL’immagine di un inverno finito troppo presto in alta valle
L’assemblea «sintetica» cui la Sit è stata costretta dalla pandemiaL’immagine di un inverno finito troppo presto in alta valle

Una situazione finanziaria florida, con i conti che evidenziano un utile record e, nonostante la botta inferta dal coronavirus, in prospettiva solide basi per ripartire e completare i progetti in corso; a partire da quello multimilionario dal centro termale. Nell’insolita cornice della sede di via Calvi, a Ponte di Legno, alla presenza dei soli membri del consiglio di amministrazione e del revisore dei conti, e con gli azionisti rappresentati in videoconferenza da un unico socio, lunedì si è svolta l’assemblea annuale della «Sit». Precisato che per statuto i conti della società impiantistica si chiudono al 31 ottobre, dopo aver varcato per la prima volta (e abbondantemente) la soglia del milione nell’esercizio precedente, l’utile dello scorso anno è cresciuto di un altro 20% circa, sfiorando il milione e trecentomila euro. Il giro d’affari complessivo è stato di 14 milioni e 400mila euro, mentre la situazione patrimoniale consolidata (alla Sit fanno capo alcune centraline idroelettriche e in portafoglio ci sono partecipazioni azionarie) è attestata a quasi 64 milioni. «Festeggiamo non solo l’utile storico della società ma anche il record degli incassi del Consorzio - afferma soddisfatto il presidente Mario Bezzi -. La pandemia ci ha fatto chiudere prima una stagione che stava andando ancora meglio rispetto al bilancio appena approvato. La situazione è quella di una società sana che è stata in grado di sopportare l’impatto della chiusura anticipata dell’inverno. Ora bisogna capire cosa succederà nel futuro sul piano economico e sanitario nazionale. Perché se anche il prossimo inverno sarà limitato per effetto del virus, e penso alla circolazione degli stranieri, non sarà facile predisporre piani a breve». A PROPOSITO di futuro, rivolgendosi agli azionisti Bezzi ha ricordato che si è un po’ raffreddato l’accordo per la costituzione di una nuova società con i colleghi trentini della Carosello: l’intesa, raggiunta dopo anni di battibecchi prima della pandemia, mira alla gestione unitaria di impianti e piste e alla costruzione della funicolare e del sottopasso alla statale nella ski area del Tonale. «Visto che l’ipotizzata società serve per fare investimenti - osserva il presidente -, è chiaro che l’incertezza sull’economia pesa molto sulle nostre aspettative e sui rischi che potremo affrontare». Soffermandosi sull’ultimo decreto governativo sul rilancio dell’economia, ritenendo che il settore turistico non sia stato sostenuto in modo adeguato, Bezzi si è posto delle domande. «Le misure prese sono per lo più di tipo assistenzialistico - afferma -, dal bonus bicicletta a quello per le vacanze, i 600 euro alle partite Iva e via discorrendo. Sono state prese sulla base di uno studio economico che le ha ritenute necessarie per superare la crisi o per propaganda elettorale? Non ho le risposte, ma mi pongo le domande partendo dal presupposto che una rinascita economica del Paese l’avremo con investimenti e con la voglia di lavorare». Per chiudere, il cda ha deciso di pagare alla sessantina di dipendenti i salari come se la stagione fosse terminata regolarmente, e a ognuno è stato erogato un sostanzioso premio. •

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