Soccorsi, l’Areu chiede spazio per le missioni dell’elicottero

di L.RAN.
Una eliambulanza attrezzata per il volo notturno
Una eliambulanza attrezzata per il volo notturno
Una eliambulanza attrezzata per il volo notturno
Una eliambulanza attrezzata per il volo notturno

La notizia forse più importante è di tipo tecnologico e riguarda i soccorsi aerei: l’Areu sta infatti studiando l’installazione di sistemi di pilotaggio automatico sugli elicotteri per consentire missioni con ogni condizione di tempo. La comunicazione è arrivata durante l’incontro camuno del direttore generale dell’Agenzia regionale emergenze/urgenze Alberto Zoli, arrivato nell’ospedale di Esine per incontrare la direzione strategica dell’Asst Valle Camonica coordinata da Maurizio Galavotti e l’Ats Montagna rappresentata dal direttore amministrativo Corrado Scolari. Scopo della visita la presentazione dei risultati raggiunti in valle dal servizio di assistenza anche grazie all’integrazione fra ambulanze ed elicottero. Che può e deve migliorare ancora. Per esempio accogliendo l’invito del dirigente regionale, il quale ha rivolto un appello agli amministratori locali: «È nostro obiettivo ricercare un sito di atterraggio in ogni Comune e ci rivolgiamo così ai sindaci perché individuino un’area, anche un prato, per consentire l’arrivo dell’ambulanza senza alcun ostacolo favorendo il rendez vous notturno col velivolo. Le misure del terreno? Quattro volte la lunghezza e due volte la larghezza dell’eliambulanza». Durante la sua tappa camuna Zoli ha effettuato in diretta una esperimento di chiamata alla centrale operativa utilizzando la app «Where AreU»: consente la localizzazione di una persona che ha bisogno di soccorsi, è nella disponibilità di chiunque possieda uno smartphone, e consente di lanciare un segnale di emergenza che comunica la posizione esatta del chiamante alle centrali del numero unico d’emergenza 112. APP a parte, il dirigente ha fatto una sintesi dell’attività in Valcamonica: lo scorso anno gli interventi di soccorso sono stati 4.768 (erano 4.552 nel 2017) e rispetto al 2015 l’incremento si è attestato al 7%. I tempi di intervento dalla chiamata all’arrivo del primo mezzo sul luogo dell’incidente in codice di gravità rosso o giallo sono stati calcolati in media in 14’05” (per 3.194 uscite) e in 16’20” (per 1.510 uscite con mezzi di livello avanzato). La zona maggiormente interessata dai servizi dell’Areu è stata quella compresa tra Saviore e Pontedilegno (86%), mentre fra Cevo e Piancamuno si è raggiunta la quota del 76%. Tra il primo gennaio 2017 e il 30 aprile 2019 l’eliambulanza si è anzata in volo 739 volte: in modo netto per l’alta valle, con 416 uscite contro le 264 della media e bassa e le 59 della medio/alta. L’elicottero del servizio medico d’emergenza è intervenuto 457 volte da Brescia, 148 da Sondrio e 71 da Bergamo. I mezzi di soccorso di base e avanzato impegnati sul territorio camuno sono dislocati a Pontedilegno, Edolo, Forno Allione, Esine, Darfo e Pisogne e svolgono la loro attività in orari diurni e notturni e per l’intera giornata, mentre l’elisoccorso copre le 24 ore. Si è parlato anche della piazzola dell’ospedale di Esine per i voli notturni: Maurizio Galavotti ha annunciato che sarà pronta a breve e che grazie al contributo di Areu rappresenterà un modello all’avanguardia. •

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