Spostamento di voti dal centrodestra

Se Dario Colossi è riuscito ad attirare a sé 1200 voti in più rispetto al primo turno, il gruppo di Paola Abondio ne ha invece persi 46 in quindici giorni. È questa, più di altre, l’analisi che balza all’occhio all’indomani del primo ballottaggio della storia della città della Vallecamonica. Non ci sono stati né accordi né apparentamenti ufficiali da entrambe le parti in gioco, ma nonostante questo «Progetto Vero» è riuscito nell’intento di spostare i voti che al primo turno sono andati al centrodestra. Un progetto vero e nuovo che ha convinto tanti, nonostante la bassa affluenza alle urne (52%, dieci punti percentuali in meno rispetto al 12 giugno). Certo a Dario Colossi va il merito di una campagna elettorale che non ha perso un colpo, partita in anticipo su tutti gli altri quando ancora non si parlava di elezioni, presente sul territorio (e sui social dove sono stati conquistati i voti più giovani) e sotto molti aspetti innovativa con l’inserimento, negli ultimi giorni pre ballottaggio, degli incontri con i cittadini alla scoperta del territorio e delle sue bontà. «Progetto Vero» porta a casa un risultato importante, per certi versi inaspettato: Ezio Mondini che nel 2017 vinse al primo turno non raggiunse un consenso così ampio (51% pari a 3.538 voti). Importante anche sotto il profilo delle preferenze di genere: in consiglio entrano cinque donne solo nella maggioranza. Quattro su sei invece quelle che siederanno in minoranza. C.Ven. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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