Stangata in bolletta
a Edolo. Acque
agitate tra i cittadini

di Lino Febbrari
Gli utenti in fila allo sportello consulenza allestito in municipio
Gli utenti in fila allo sportello consulenza allestito in municipio
Gli utenti in fila allo sportello consulenza allestito in municipio
Gli utenti in fila allo sportello consulenza allestito in municipio

Acque agitate a Edolo. Il motivo? Da qualche settimana sono cominciate a fioccare le bollette relative alla gestione del ciclo idrico integrato, che dal 2017 il Comune, dopo aver aderito all’Ato, ha delegato ad Acque Bresciane. Qualche giorno fa, per chiarire i molti dubbi che sono sorti tra gli utenti, in particolare per l’inasprimento del balzello, la società pubblica ha deciso di allestire nella sala consiliare uno sportello, dove due funzionarie hanno spiegato ai numerosi cittadini che si sono presentasti le varie voci contenute nel documento di tariffazione e perché , contrariamente a quanti molti pensavano, bisogna pagare pure la depurazione che ancora non c’è. Dopo anni di lungaggini, grazie al cambio di gestione, il depuratore consortile che sorgerà nell’area di Molbeno a Malonno, ha cominciato finalmente a muovere i primi passi e probabilmente nella prossima primavera verrà posata la prima pietra dell’infrastruttura che ripulirà i reflui di Edolo, Sonico e Malonno. Ma tornando a quanto avvenuto nella sala ove solitamente si tengono le assemblee comunali e gli incontri istituzionali. Tra le decine e decine di persone che, dalle 10.30 al tardo pomeriggio, si sono recate in municipio, alcune erano molto arrabbiate, altre perplesse e altre ancora, alla fine, soddisfatte per aver trovato le risposte alle loro problematiche. «È una vergogna pagare per un servizio che non esiste – sbotta un’anziana riferendosi alla depurazione - . Già in passato ci avevano tassato per un’opera che non esisteva, e adesso ci risiamo di nuovo». In realtà le norme prevedono che i cittadini contribuiscano pro quota pure alle fasi iniziali di progettazione dell’impianto. Insomma, bisogna mettersi il cuore in pace e mettere mano al portafoglio senza troppo recriminare, sperando che la costruzione dell’impianto proceda senza intoppi. «PREMESSO CHE non capisco perché le bollette ci sono giunte così in ritardo. Secondo me non è una casualità visto che pochi mesi fa ci sono state le elezioni. Tuttavia - sostiene un altro utente - , a mio modo di vedere l’Amministrazione civica avrebbe dovuto convocare tempo fa un’assemblea pubblica sull’argomento, preferibilmente prima che la nostra acqua passasse di mano, per spiegare a cosa saremmo andati incontro in termini di costi. Quanto al trattamento delle acque, che ovviamente condivido, resto convinto che avremmo dovuto pagarlo a impianto ultimato». «Io non mi posso lamentare – afferma un altro cittadino -: riferendomi al costo della sola acqua, non ho riscontrato variazioni rispetto alle precedenti bollette. Poi l’impiegata mi ha spiegato chiaramente perché ci dobbiamo sobbarcare anzitempo i costi della depurazione e, quindi, posso tornare a casa molto più tranquillo». LE BOLLETTE, SEPPUR con importi elevati, sono regolari; le prossime dovrebbero essere spedite a dicembre. Un risultato positivo lo hanno ottenuto gli utenti che si erano visti addebitare il costo della fognatura di cui non fruiscono perché risiedono in zone dove le condutture non ci sono. Come nel caso delle case sparse sulla Costa che smaltiscono i reflui nelle biologiche, e delle dieci famiglie di via Mulini e via Nazionale a Cortenedolo, i cui scarichi finiscono tuttora direttamente nel torrente che poi sfocia nell’Ogliolo perché non sono ancora stati collegati al collettore di via Torre. Tutti non dovranno pagare extra e saranno rimborsati delle quote messe in bolletta. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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