Statuto bocciato Per il Consorzio la partita è aperta

Il Consorzio dei residenti non commenta ma non si arrende
Il Consorzio dei residenti non commenta ma non si arrende
Il Consorzio dei residenti non commenta ma non si arrende
Il Consorzio dei residenti non commenta ma non si arrende

È il silenzio a dominare in questi giorni la scena a Montecampione dopo che la Regione ha giudicato «non procedibile» la richiesta di riconoscimento giuridico del Consorzio dei residenti. Attraverso i social qualcuno tra quelli che hanno una residenza nel villaggio turistico ha chiesto di sapere che cosa è ora intenzionato a fare l’ente guidato da Paolo Birnbaum, e il presidente ha così deciso di inviare un breve comunicato a tutti coloro che hanno casa nella stazione turistica della bassa valle. Poche parole, ma dal tono deciso, per chiarire che «la partita del riconoscimento giuridico dell’ente è solo all’inizio e il Consorzio si è già attivato nelle sedi competenti». La nota prosegue poi affermando che «le sue decisioni saranno segnate da atti formali senza indugi e titubanze». Quali saranno questi atti per ora lo si può solo ipotizzare, dato che il consiglio di amministrazione ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione in merito e «in ragione della rilevanza dell’argomento», e a parte la sintetica comunicazione appena riportata ha dichiarato il silenzio stampa a oltranza. Eventuali nuove informazioni verranno date «a tempo debito e quando si riterrà opportuno sull’evoluzione della situazione». A chi chiede lumi sull’argomento non rimane quindi che aspettare. Come riportato da Bresciaoggi nell’edizione di domenica, la Regione ha respinto la domanda di trasformazione del Consorzio Montecampione da associazione non riconosciuta ad associazione riconosciuta, facendo leva su alcuni punti quali la natura dell’ente e la persistenza del fine istituzionale. Intravedendo anche un profilo di criticità nell’articolo 16 dello Statuto «che indica i sindaci di Artogne e Piancamuno quali membri di diritto del consiglio di amministrazione di un’associazione privata». Ricorso al Tar, modifica dello Statuto o cos’altro nel percorso che attende lo storico ente di Montecampione?•. D.Ben.

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