Studenti premiati, cerimonia al Senato

di L.RAN.
Gli studenti dell’istituto comprensivo di Capo di Ponte
Gli studenti dell’istituto comprensivo di Capo di Ponte
Gli studenti dell’istituto comprensivo di Capo di Ponte
Gli studenti dell’istituto comprensivo di Capo di Ponte

All’inizio del prossimo mese, martedì 4 febbraio, Giacomino Ricci, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo «Pietro da Cemmo» di Capo di Ponte, accompagnerà gli studenti delle classi 2C e 3A della scuola media in Senato per ritirare un prestigioso riconoscimento. I ragazzi camuni hanno partecipato con successo al concorso «Testimoni dei diritti» indetto lo scorso anno scolastico dagli uffici di palazzo Madama in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, mirato a far conoscere ai giovani il testo della Dichiarazione universale dei diritti umani. GLI STUDENTI hanno concentrato la loro attenzione sull’articolo 23 della dichiarazione e specificamente sul tema della sicurezza sul lavoro, prendendo in esame anche i dati sul tema forniti da Ats Montagna. Il lavoro collegiale si è poi articolato sulla lettura di articoli di giornale e sul coinvolgimento dei lori genitori, ai quali sono stati sottoposti una serie di questionari: dalla raccolta dei dati e delle risposte pervenute, i ragazzi dell’istituto comprensivo della Valle Camonica hanno verificato che «nonostante dal punto di vista normativo tanto sia stato fatto a tutela del lavoratore, ancora oggi si registrano numerosi casi di infortuni e di incidenti sul lavoro, spesso legati a comportamenti imprudenti». «La sola normativa in materia di sicurezza - come sostiene il professor Ricci riprendendo la ricerca dei suoi studenti e le loro parole - non è quindi sufficiente a proteggere i lavoratori da infortuni più o meno gravi, se a sostenerla non c’è un’adeguata cultura del rischio e della responsabilità personale, che va coltivata fin dalla giovani anche attraverso incontri con associazioni ed enti territoriali legati all’infortunio sul lavoro, per un approccio diretto con gli esperti in materia e con chi ne è stato protagonista in prima persona. Solo costruendo una cultura improntata alla tutela della vita ed alla sicurezza come valori fondamentali - conclude il dirigente scolastico - i giovani di oggi potranno diventare adulti e lavoratori responsabile». Il 4 febbraio gli studenti delle due classi illustreranno il loro lavoro che ha avuto il vivo apprezzamento della commissione di valutazione per «l’entusiasmo e l’impegno con cui i ragazzi, attentamente indirizzati dai docenti, hanno seguito questo percorso formativo, volto a far conoscere ai giovani il testo della dichiarazione dei diritti umani ed a far loro comprendere lo spirito ed il valore dei principi in essa contenuti. Subito dopo verrà premiato il loro progetto, decretato vincitore del concorso del Senato. •

Suggerimenti