Sviluppo sostenibile, Unimont finisce in cattedra all’«Expo»

di Lino Febbrari
Una grande vetrina a Dubai per l’Università della Montagna di Edolo
Una grande vetrina a Dubai per l’Università della Montagna di Edolo
Una grande vetrina a Dubai per l’Università della Montagna di Edolo
Una grande vetrina a Dubai per l’Università della Montagna di Edolo

Ci sarà anche un pezzo di Valcamonica nella gigantesca vetrina della Penisola Arabica: l’Università della Montagna (Unimont) di Edolo, emanazione della facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, sarà protagonista tra le eccellenze italiane all’Expo del Dubai. Succederà nella settimana dedicata a clima e biodiversità, che vedrà le montagne italiane al centro di una serie di iniziative sulle competenze, le buone pratiche e le innovazioni utili a favorire lo sviluppo sostenibile nelle terre alte e la permanenza delle comunità che le abitato. Chi meglio delle persone che lavorano per Unimont poteva affrontare questo tema? Ricordiamo, infatti, che fin dal 1995 il polo edolese invia sul mercato del lavoro giovani in grado di affrontare e risolvere il problemi della montagna. Questo venerdì, 8 ottobre, nell’ambito della grande rassegna mondiale la struttura edolese proporrà il seminario «Connecting youth and mountains, Creating a lively future» suddiviso in due sessioni. In quella mattutina verranno illustrati i dati raccolti dalla consultazione «Youth4Mountains» che ha coinvolto più di 100 giovani di 28 Paesi per creare il «Mountain education and innovation Manifesto (Meim)». Il progetto ha visto la partecipazione, il dialogo e il confronto di ragazzi tra i 16 e i 29 anni residenti in aree montane o appassionati di sostenibilità. Nel corso dei lavori dell’Expo, gli stessi giovani porteranno a termine la redazione del Manifesto che verrà ufficialmente presentato tra qualche mese. La sessione pomeridiana vedrà invece confrontarsi i rappresentati di istituzioni e università europee sul ruolo della ricerca e sulla necessità di promuovere nuovi modelli di sviluppo sostenibile. Tra i relatori ci sarà anche la docente Anna Giorgi, presidente del corso di laurea edolese e delegata dal rettore dell’Università milanese alla promozione delle attività didattiche, di ricerca e terza missione per la valorizzazione del territorio montano. L’evento sarà chiuso dalla ministra Maria Stella Gelmini. Il giorno precedente, il 7 ottobre, il polo Unimont parteciperà anche al forum internazionale sulle montagne «Reaching for the stars: Sustainable and climate resilient mountain devolopment» promosso dalla Fao: l’ateneo camuno, riconosciuto come modello di buone pratiche per la valorizzazione dei territori montani, unico a livello europeo, è stato invitato a portare una testimonianza in merito all’esperienza maturata nell’ambito della ricerca, della didattica e del networking con i principali operatori delle montagne italiane ed europee. «Una bella soddisfazione per tutti noi - commenta la professoressa Giorgi parlando dell’evento - che da oltre 25 anni ci stiamo impegnando in questo settore». •.

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