Tempesta Vaia addio Astrio rilancia il bosco

Astrio  La rimozione delle piante schiantate dalla tempesta
Astrio La rimozione delle piante schiantate dalla tempesta
Astrio  La rimozione delle piante schiantate dalla tempesta
Astrio La rimozione delle piante schiantate dalla tempesta

•• È l’«Associazione agraria dei frazionisti» di Astrio, una realtà costituita nel 1937 come ente di diritto pubblico, a occuparsi in queste ore di un progetto di rinascita forestale tutto da vedere. Presieduta da Giacomo Mazzoli e proprietaria di 102 ettari di bosco fra gli 800 e i 1.540 metri di quota suddivisi in diverse particelle, ha visto gran parte del proprio patrimonio forestale compromesso dalla tempesta Vaia, alla fine di ottobre di tre anni fa: un evento che ha lasciato anche da queste parti una visione d’insieme sconsolante. «Abbiamo calcolato la presenza di non meno di 3000 piante sradicate per un danno che si aggira attorno al 40% del totale degli abeti - spiega il presidente-. Dopo il disastro ci siamo attivati immediatamente per cercare di mitigare una situazione drammatica, e siamo riusciti in breve tempo, dopo la presentazione di un progetto di bonifica forestale redatto da Fabio Salvetti, a essere ammessi al bando regionale del 2019». La Regione ha assegnato all’Agraria nel novembre di due anni fa un contributo di 264.220 euro, dato che l’associazione si è piazzata all’ottavo posto della graduatoria che comprendeva 29 richieste di tre province. L’elaborato predisposto da Salvetti, che è anche direttore dei lavori, prevede opere forestali dirette per la rimozione degli alberi sradicati, rimboschimenti e inerbimenti per fronteggiare il dilavamento del suolo e per fermare problemi idrogeologici derivanti dall’assenza della copertura forestale. Adesso l’associazione ha dato vita a una maxi operazione di recupero ambientale con la messa in sicurezza del bosco, provvedendo all’esbosco e allo spostamento con l’elicottero di Elimast degli abeti abbattuti, che verranno utilizzati per opere di pubblica utilità. Gli interventi di bonifica forestale, che proseguiranno fino a primavera inoltrata, vengono effettuati dal basso dalla ditta boschiva Natale Treachi di Darfo, che aveva presentato la miglior offerta fra le 16 iscritte all’Albo regionale. Parte degli abeti morti rimossi dall’elicottero serviranno per realizzare un’ampia zona di sosta in collaborazione con il Comune di Breno, proprio a ridosso del parchetto delle Cicogne (che a sua volta sarà ampliato) e una serie di sentieri. Infine, a monte del versante oggetto del risanamento sarà realizzato un osservatorio panoramico che servirà a far dimenticare parzialmente le ferite inferte da Vaia al territorio di Astrio. •.

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