Dopo le previsioni cupe di inizio estate la sorpresa di Ferragosto: le Terme di Angolo riaprono. Un laconico cartello indica solo il ritorno del centro cure fissato per lunedì 19 agosto, ovvero per ieri, senza riferimenti telefonici e indicazioni sul periodo dell’apertura. Ieri in effetti molto era cambiato, ma probabilmente per una vera apertura bisognerà attendere ancora qualche giorno. Non è un fulmine a ciel sereno, dato che già a metà luglio i gestori della struttura avevano annunciato per l’inizio del mese successivo l’avvio della stagione. Il termine è slittato di altri venti giorni ma adesso quasi ci siamo. Le difficoltà organizzative e gli eventi atmosferici negativi sono, secondo i gestori, alla base del mancato via di giugno, e adesso si cerca di rimediare almeno per due mesi. LO SCORSO anno a settembre le Terme hanno lavorato soprattutto con pazienti della zona, e la chiusura era slittata fino a oltre la metà di ottobre. La speranza quindi è quella di confermare almeno questi livelli di presenze, visto che ormai i turisti affezionati ad Angolo hanno scelto altre mete termali. I malumori raccolti in paese per lo stop hanno forse pesato sulla decisione, e restano le perplessità per le motivazioni e per la tempistica; ma almeno c’è una buona notizia. Insieme al settore cure riapre anche l’hotel Terme, che da Ferragosto ospita i lavoratori stranieri impegnati nella raccolta dell’uva in Franciacorta. Centocinquanta gli ospiti alloggiati si presume per circa un mese. Le buone notizie si completano con la sistemazione del parco termale. Questa volta a intervenire è stato il Gruppo Zani, che da gestisce il padiglione delle feste all’interno dell’area. Alla fine di luglio il polmone verde è stato ripulito, tagliata l’erba ed eliminato un enorme albero ormai secco e quindi pericoloso nel parcheggio. UN INTERVENTO auspicato da molti: alcuni pensionati del paese e i pochi turisti assidui frequentatori del giardino erano arrivati al punto di armarsi di rastrello e decespugliatore per sistemare il campo da bocce e ripulire la zona circostante per immergersi nel fresco e nella bellezza di quest’oasi. Ci sperava anche il Comune, che ha siglato con la proprietà una convenzione per l’apertura al pubblico dell’area verde. Le pessime condizioni precedenti non invogliavano ci certo alle frequentazione, ma adesso la situazione è faticosamente tornata alla normalità. •