Testimoni della pace Se ne parla all’eremo

Sono otto le associazioni che hanno unito le forze per proporre da oggi in Valcamonica un percorso alla scoperta dei testimoni di fede, di pace, di libertà e di giustizia. Fiamme verdi, Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, Acli, gruppo «Dio cammina a piedi», Cooperativa cattolico democratica di cultura, Azione cattolica, Libera e Ucid invitano a partecipare all’iniziativa organizzata con il direttore dell’eremo di Bienno, monsignor Tino Clementi. Tutti gli appuntamenti sono fissati il sabato pomeriggio, e oggi alle 15 sarà don Angelo Maffeis, docente e presidente dell’Istituto Paolo VI di Concesio, a proporre «Il problema della guerra e le vie della pace nel magistero di Paolo VI». L’incontro verrà introdotto da Clementi e da Ezio Gulberti delle Fiamme verdi. Il direttore della casa d’esercizi spirituali presenta così l’evento di oggi: «A Paolo VI dobbiamo l’istituzione della Giornata mondiale della Pace, che venne celebrata per la prima volta il primo gennaio 1968, e dunque al papa bresciano si deve il fatto che questo mese sia considerato nel mondo cattolico come quello della pace. Era quindi doveroso iniziare questo percorso con una riflessione sul suo magistero in materia di pace. A questo proposito, a Paolo VI dobbiamo anche la costituzione della commissione Giustizia e pace e l’enciclica Popolorum progressio. E poi come dimenticare il suo discorso all’Onu del 4 ottobre 1965 con il grido “Mai più la guerra, mai più la guerra” e l’invito ai potenti del mondo a lasciar cadere le armi dalle loro mani».•. L.Ran.

Suggerimenti