Tonale, tutti in
pista con
l’«alta velocità»

di Lino Febbrari
L’area del Tonale interessata dall’arrivo della «funicolare»Un altro scorcio dell’area che sarà occupata dal cantiere
L’area del Tonale interessata dall’arrivo della «funicolare»Un altro scorcio dell’area che sarà occupata dal cantiere
L’area del Tonale interessata dall’arrivo della «funicolare»Un altro scorcio dell’area che sarà occupata dal cantiere
L’area del Tonale interessata dall’arrivo della «funicolare»Un altro scorcio dell’area che sarà occupata dal cantiere

L’ultimo capitolo di una storia iniziata nei primi anni del nuovo millennio è stato scritto nei giorni scorsi con la delibera della Provincia di Brescia, che ha deciso di mettere mano al portafoglio e, per l’ennesima volta, di correre in aiuto del demanio sciabile dell’alta Valcamonica. Investendo settecentomila euro, il Broletto comparteciperà alla realizzazione della funicolare (o ascensore inclinato) che praticamente unirà i due versanti del Tonale: un’opera pensata una quindicina di anni fa, ai tempi del Grande sogno e che probabilmente troverà concretizzazione la prossima primavera, quando la neve si sarà sciolta e sarà possibile lavorare sul terreno ad alta quota. «È UN PROGETTO strategico - commenta soddisfatto Ivan Faustinelli, da pochi mesi sindaco di Ponte - perché ci permetterà di completare definitivamente la nostra offerta turistica. Quando taglieremo il nastro di questa infrastruttura, semplici turisti e sciatori principianti in particolare saranno facilitati nell’accesso alle piste soleggiate del passo e d’estate per percorrendo i numerosi sentieri esistenti. Viceversa, gli ospiti delle strutture ricettive del Tonale potranno utilizzare la funicolare per raggiungere la stazione della cabinovia e poi scendere a Ponte per lo shopping nei nostri negozi». Una occasione per goderne al meglio degli impianti in quota e insieme per promuovere il commercio più in basso, insomma. Si diceva che ancora una volta l’amministrazione provinciale ha fatto la sua parte per potenziare gli impianti al servizio del comprensorio. «A dire il vero - spiega il presidente Pierluigi Mottinelli - abbiamo onorato una promessa non rispettata che risale all’amministrazione Cavalli: c’era l’impegno a concorrere in maniera aggiuntiva all’ampliamento del demanio avvenuto negli anni scorsi e alla costruzione di nuovi impianti, poi quel percorso non si era concluso. Oggi interveniamo - aggiunge Mottinelli - perché siamo convinti che questa grande realizzazione, che a scavalco riguarda due province, abbia sempre bisogno di interventi e credo che questo sia veramente necessario. Per cui, coerentemente con le nostre partecipazioni nelle società impiantistiche Siav e Sit, abbiamo deciso di concorrere con i Comuni di Ponte di Legno e Temù, alla Comunità montana e al Bim, a questo nuovo cantiere». ANCHE il giovane primo cittadino della capitale turistica dell’alta valle rimarca il fatto che da tanti, troppi anni si parlava di quest’opera, «e finalmente oggi, grazie anche all’accordo con gli amici trentini, stiamo per raggiungere l’obiettivo. Ringrazio tutto il consiglio provinciale bresciano e gli altri attori e mi auguro che l’iter burocratico sia veloce, in modo da poter cantierare l’opera alla fine della prossima primavera». Dopo l’annuncio ufficiale, l’accordo di programma tra la Provincia e gli enti locali coinvolti nell’operazione verrà sottoscritto fisicamente nelle prossime settimane, mentre passando ai numeri dell’operazione del Tonale, la funicolare avrà un lunghezza di circa 300 metri e, compresi i lavori per migliorare l’attraversamento in sicurezza della statale 42 di pedoni e sciatori, avrà un costo stimato tra i 2,5 e i tre milioni di euro. Molto ma neanche troppo per rendere ancora più competitiva l’area. •

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