Torrenti ad alto rischio Un’estate di «pulizie» lungo il corso del Fa’

di L.RAN.
La briglia del torrente Fa’ di Niardo interessata dai lavori
La briglia del torrente Fa’ di Niardo interessata dai lavori
La briglia del torrente Fa’ di Niardo interessata dai lavori
La briglia del torrente Fa’ di Niardo interessata dai lavori

La memoria di quel 24 agosto 1987, quando la pioggia causò l’esondazione dei torrenti Re e Cobello, la morte dei coniugi Pandocchi e profonde ferite al paese, è ancora viva a Niardo, e fatte le debite proporzioni, anche le tempeste dello scorso 29 ottobre e dell’11 giugno hanno lasciato il segno. Era ed è necessario tutelare persone e territorio, ed ecco spiegati i lavori di svaso della briglia filtrante e il ripristino della sezione idraulica del torrente Fa’. «Molto materiale alluvionale aveva già raggiunto la sommità dei pettini della briglia - spiega il sindaco Carlo Sacristani -, la pista d’accesso è stata distrutta e il deflusso dell’acqua avveniva sopra lo stesso materiale e lungo un tracciato diverso dall’originario. Si tratta di circa 3.000 metri cubi di detriti trattenuti dalla briglia, il 10% del quale costituito da massi di dimensioni maggiori, che verrà addossato alle sponde per formare delle scogliere, mentre il rimanente 90% verrà asportato». Dopo la tempesta Vaia e dopo alcuni sopralluoghi della Regione e la Protezione civile nazionale, Milano ha deciso un intervento urgente per rimuovere il materiale depositato nel torrente a ridosso della ferrovia. Poi, lo scorso giugno si è verificato un ulteriore accumulo di materiale nel Fa’, che appartiene al reticolo principale e che quindi è di competenza dell’Ufficio territoriale regionale di Brescia, e adesso si sta provvedendo allo svaso e al ripristino dell’alveo. L’INTERVENTO, che verrà completato entro i primi giorni di settembre per un impegno di spesa di oltre 70 mila euro, consentirà soprattutto di adeguare la pista d’accesso alla briglia e di rimuovere sassi e legname che si sono accumulati in grande quantità. Nel frattempo sono avvenuti sopralluoghi anche sugli altri due torrenti tristemente noti, che con il Fa’ fanno parte del reticolo idrico principale e che a loro volta sono di competenza della Regione. Il sindaco ha segnalato a Milano la situazione, e dagli uffici regionali gli è stato comunicato che verranno trovati i fondi necessari per ripulire gli alvei del Re e del Cobello, entrambi affluenti dell’Oglio; anche se in questo caso non si presenta una situazione di vera urgenza.

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