Tribune e nuovo accesso Lo stadio cambia volto

Darfo  Il campo di calcio a 11 che sta per essere completato
Darfo Il campo di calcio a 11 che sta per essere completato
Darfo  Il campo di calcio a 11 che sta per essere completato
Darfo Il campo di calcio a 11 che sta per essere completato

Dallo stadio all’antistadio. Dopo aver rifatto la pista di atletica e le aree per salti e lanci rendendo l’impianto di via Rigamonti idoneo per gare e manifestazioni nazionali, dopo essere intervenuta sugli spogliatoi, sulle tribune e sui tornelli, il Comune di Darfo guarda un po’ più in là. Guarda a quel campo da calcio a 11 in sintetico omologato in sintetico posto alle spalle del campo in erba. «Questa struttura ha una grande valenza dal punto di vista agonistico, sia per la sua posizione, sia per il carattere polifunzionale. Non stiamo parlando solo di calcio e atletica - ricorda il sindaco Ezio Mondini -: l’impianto è collocato lungo il percorso ciclabile che vede un grande afflusso di ciclisti e camminatori ed è confinante con il parco acquatico. Un’area di grande attrazione e dedicata alla salute, caratteristica della nostra città». I nuovi lavori, che richiedono un investimento di 46mila euro (metà a carico del Comune, metà coperto da un contributo regionale) prevedono una riqualificazione completa: verranno realizzate le tribune per ospitare fino a 60 persone e un nuovo ingresso all’area. Il campo viene solitamente utilizzato dagli studenti, dalle formazioni amatoriali, dalla prima squadra del Darfo Calcio in allenamento e dai team nazionali che scelgono la città per la preparazione atletica. «Lo sport rappresenta una delle attività preferite dai darfensi ed è strettamente legata alla vocazione turistica della nostra città - aggiunge Katia Bonetti, assessore alla partita -. Per questo, in questi anni siamo intervenuti con investimenti per valorizzare gli impianti sportivi che sono a servizio dei nostri concittadini che amano l’attività fisica, dei camuni li raggiungono e dei turisti sportivi che ci conoscono grazie ai grandi eventi promossi prima della pandemia». C.Ven.

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