Turismo, ecco i grandi progetti per rilanciare Montecampione

di Domenico Benzoni
Montecampione aspetta una viabilità all’altezza
Montecampione aspetta una viabilità all’altezza
Montecampione aspetta una viabilità all’altezza
Montecampione aspetta una viabilità all’altezza

Da un pacchetto per la promozione di una località turistica non dovrebbe mancare una facile possibilità d’accesso. Naturalmente non si parla dell’Everest o dell’Amazzonia, ma dal primo benvenuto che si dovrebbe dare a un visitatore per esempio a Montecampione, che invece fa i conti da tempo con una disastrata viabilità che dal villaggio di quota 1.200 porta al Plan. «Ocio a le buse» ebbe a scrivere una saggia mano quando nel 2014 ci fu l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia. Se le buche più pericolose sono state tappate, lo stato generale dell’arteria rimane comunque precario: avallamenti, muri di contenimento sconnessi, franamenti che invadono la carreggiata. E anche salendo da Piancamuno il tornante in Val Morino è al centro dell’attenzione da tempo. Così come le poche curve che alle porte della località San Maurizio consentono di immettersi nel villaggio turistico per chi sale da Acquebone di Artogne; tornanti la cui rettifica rientrava negli obblighi urbanistici annessi alla lottizzazione del 1989 sottoscritta da Alpiaz. Problemi mai risolti, che ora stanno facendo sentire tutto il loro peso. PROPRIO per questo i progetti del «Piano integrato d’area» per lo sviluppo turistico di Montecampione vedono la viabilità al primo posto, e saranno al centro dell’appuntamento in cartellone quest’oggi a Brescia, nella sede decentrata della Regione. Il programma prevede la firma dello schema del protocollo d’intesa per un accordo di sviluppo che coinvolge la stessa Regione e le tre valli bresciane. L’operazione prevede l’attivazione di investimenti pubblici per oltre 28 milioni, e in Valcamonica il comprensorio di Montecampione avrà un ruolo di primo piano. L’Unione dei Comuni bassa Valle Camonica ha presentato infatti uno studio di fattibilità della strada Piancamuno-Montecampione-Alpe Rosello per 4 milioni definendolo strategico. Sempre sullo stesso fronte ammonta a un milione 512 mila euro il preventivo di spesa per opere di manutenzione della Piancamuno-Montecampione. Sul territorio di Gianico è la riqualificazione di via Dosso per l’accesso ai monti che rientra nel piano d’area (350 mila euro), mentre Artogne punta sulla strada Acquebone-Montecampione con alcuni allargamenti e l’eliminazione dei tornanti di San Maurizio (237 mila), sulla messa in sicurezza del secondo piano interrato della Splaza a uso parcheggi (350 mila) e sulla creazione di un parco pullman in località Ghirarde, appena oltre il condominio Valgrande (213 mila). C’è poi da aggiungere il bacino di accumulo di Bassinale per un importo previsto di 820 mila euro. A CONTI FATTI siamo di fronte a progetti pubblici per circa 7 milioni e mezzo destinati a potenziare le infrastrutture del sistema turistico legato a Montecampione. Da parte sua Ski area ha ipotizzato progetti per tre milioni e 800 mila euro per sistemare piste, collegarsi al bacino di Bassinale, innevare artificialmente e destagionalizzare i flussi turistici. •

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