Tutti in fila per i barbecue e sulla strada del ritorno

di L.FEBB.
Aree per i pic nic prese d’assalto in alta Valcamonica
Aree per i pic nic prese d’assalto in alta Valcamonica
Aree per i pic nic prese d’assalto in alta Valcamonica
Aree per i pic nic prese d’assalto in alta Valcamonica

È possibile fare la coda (interminabile) dalle prime ore del mattino per accedere ai tanti barbecue posizionati nelle aree pic nic? A quanto pare sì, ed è proprio questa l’immagine che riassume il Ferragosto in alta Valcamonica. Poi ci sarebbero i sentieri e le mulattiere che conducono ai rifugi più gettonati e agli alpeggi, a loro volta invasi da escursionisti alla ricerca di un posto a tavola, e, in serata, le piazze e le vie dei paesi invase per assistere agli spettacoli proposti da pro loco e associazioni; ma anche solo per una semplice passeggiata, per un gelato o un caffè e per ammirare le vetrine dei negozi. Insomma, anche quest’anno le montagne (soprattutto) e le località turistiche da Edolo a Ponte all’Aprica sono state le mete preferite di decine di migliaia di persone che hanno trascorso all’aria aperta la più attesa festività dell’estate; magari in compagnia di parenti e amici. IL TUTTO esaurito è stato registrato nelle aree attrezzate della Val Sozzine (la più frequentata da quando è stata realizzata un paio di anni fa) e in quella inaugurata mercoledì sera a Pezzo, che consente pure di fare un bagno caldo in due enormi tinozze di legno. Sempre sul territorio di Ponte di Legno l’affluenza è stata notevole anche all’imbocco della Valle delle Messi, dove la storica area del Parco dello Stelvio era già quasi al completo alle 9, e in quella di Rive a Vezza d’Oglio recentemente arricchita da un servizio ristoro. Infine in alta valle sono arrivati a centinaia pure i ciclisti e i motociclisti, con ovvi effetti collaterali. Perché l’enorme numero di veicoli a quattro e due ruote in circolazione ha creato i soliti serpentoni e ingorghi a Edolo, Vezza e Temù.

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