Il nome del nuovo proprietario non è ancora di dominio pubblico perché non sono ancora trascorsi i tempi canonici, anche se in paese si dice che potrebbe trattarsi di una persona facoltosa originaria della Valcamonica. Di certo ha fatto un affare, lasciando delusi i brenesi che speravano che questo autentico tesoro, il quattrocentesco palazzo della Regione o di Giustizia, meglio conosciuto come «Casa del Capitano di Valle Camonica» ai tempi della Serenissima, diventasse un bene pubblico di proprietà del Comune. Invece un’asta senza incanto e in modalità asincrona telematica (con offerte e rilanci esclusivamente on line) lo ha assegnato a un privato. L’offerta minima era di 342.750 euro su una base d’asta di 457mila, con rialzi minimi di 5.000. (...)
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