Un patto per la liquidità e gli investimenti

di Luciano Ranzanici
Marco Franco Nava ed Enrico Dellanoce presentano il piano
Marco Franco Nava ed Enrico Dellanoce presentano il piano
Marco Franco Nava ed Enrico Dellanoce presentano il piano
Marco Franco Nava ed Enrico Dellanoce presentano il piano

Un plafond di 4 milioni di euro messo a disposizione da Ubi Banca a sostegno di un comparto assolutamente primario in Valle Camonica, destinato potenzialmente ad un migliaio di aziende agricole (d’allevamento, di lavorazione di prodotti agroalimentari, attività agrituristiche ecc.) che operano sul territorio e che sono state fiaccate dalla crisi economica innescata dal Coronavirus. L’ACCORDO di cooperazione fra Comunità montana e l’istituto di credito si basa su finanziamenti per un massimo di 75.000 euro a beneficio delle singole imprese, innalzabile fino a 150.000 euro per le società cooperative, con durata 60 mesi (e 6 mesi di preammortamento) ad un tasso dell’1,80% e senza spese. Le carenze di liquidità in cui versano le aziende del settore hanno suggerito alla Comunità Montana (con il Consorzio del Bim nell’ormai consueto ruolo di cassa degli enti) ed Uni Banca a siglare l’accordo: sarà consentito alle imprese agricole di poter anche adeguare strutture e parco macchine e di acquistare immobili inerenti la loro attività. L’ente comprensoriale come contribuzione a fondo perduto si farà carico degli interessi dovuti alla Banca dall’impresa e da ogni azienda interessata riceverà la richiesta di finanziamento per un’opportuna verifica dei requisiti, dandole infine conferma dell’erogazione. Ieri mattina a presentare il plafond e le sue modalità c’erano il neo vicepresidente dell’ente comprensoriale ed assessore all’Agricoltura Enrico Dellanoce, il suo predecessore Cristian Farisè, il responsabile dell’Ufficio Agricoltura Alessandro Putelli e Marco Franco Nava, direttore della macro area territoriale Brescia e Nord Est ed Efrem Mussinelli, responsabile delle aree Valle Camonica e Valtellina. Farisè introducendo l’incontro ha parlato espressamente «dell’importanza sinergica avviata fra più realtà e che consentirà di fornire risposte certe e rapide agli agricoltori, ma che grazie alla cura del territorio avrà anche ricadute di tipo turistico grazie delle nostre eccellenze enogastronomiche». Marco Franco Nava ha presentato il plafond affermando che «in poco tempo abbiamo messo in campo questa linea che si svilupperà in tempi rapidi, riuscendo così a dare una mano a questi territori in un momento assai difficile, cercando di non far perdere loro la fiducia e la speranza». Enrico Dellanoce nell’occasione ha chiesto che i finanziamenti vengano estesi anche alle 30 imprese boschive che operano in quota e che pure soffrono in liquidità. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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