Un ulivo nel segno di Falcone

di L.RAN.
I ragazzi delle scuole medie di Niardo con l’ulivo della legalità
I ragazzi delle scuole medie di Niardo con l’ulivo della legalità
I ragazzi delle scuole medie di Niardo con l’ulivo della legalità
I ragazzi delle scuole medie di Niardo con l’ulivo della legalità

Le scuole medie di Niardo da tempo si aprono a varie realtà del mondo esterno con una forte attinenza con il contesto sociale, storico e volontaristico del territorio camuno: Avis e Libera sono due di queste e proprio quest’ultima associazione che Gian Battista «Tita» Raffetti ha costituito alcuni anni fa, ha allacciato uno stretto rapporto con la scuola. Grazie all’impegno delle due insegnanti Fiorella Sessa e Loretta Bellesi, con il pieno consenso del dirigente scolastico Paolo Gheza, negli ultimi giorni dell’anno scolastico appena concluso, si è svolta una suggestiva cerimonia per piantare un ulivo all’insegna della legalità, tanto perseguita da «Libera». Nel terreno accanto alla scuola la scuola erano presenti i ragazzi della terza classe che avevano elaborato sul tema dei cartelloni e dei testi esplicativi, lo stesso dirigente scolastico Paolo Gheza, la volontaria dell’associazione Orsolina De Rosa (che agli alunni ha spiegato l’attività e gli ideali di Libera) e il sindaco Carlo Sacristani. Tutti insieme nel prato hanno piantato un ulivo, messo a dimora seguendo il consiglio delle insegnanti e di Tita Raffetti, a rappresentare il momento clou del «Progetto di educazione alla legalità», realizzato nel corso dell’anno scolastico. Sulla targhetta collocata ai piedi dell’ulivo è stata riportata la celebre frase di una vittima della mafia, il giudice Giovanni Falcone« “Gli uomini passano, le idee restano». L’insegnante Fiorella Sessa ha motivato così la scelta di piantare l’ulivo come gesto simbolico: «Questo alberello crescerà con i nostri ragazzi, con le generazioni future, così come deve crescere il rispetto per la legalità».

Suggerimenti