Una festa in piazza Ronchi riconsegnata ai cittadini

Al grande appuntamento è mancato Sandro Farisoglio, il sindaco morto lo scorso gennaio, che aveva voluto il radicale intervento su piazza Ronchi, la prima delle opere da lui pensate per Breno. IL SUO NOME è stato comunque pronunciato più volte, venerdì, nella cerimonia di inaugurazione accompagnata da una notevole partecipazione di cittadini che volevano essere presenti al ritorno sulla scena dello storico sfondo del mercato. Del suo predecessore ha parlato l’attuale primo cittadino Alessandro Panteghini, che poi non ha dimenticato di citare anche i commercianti e i residenti nella piazza che per gli oltre venti mesi dei lavori hanno dovuto sopportare molti disagi: «A loro va il mio più sentito grazie, ora la piazza è bella, moderna, luminosa e spaziosa; incontrarci qui ora ci riempirà il cuore». LA BENEDIZIONE della piazza da parte del parroco don Mario Bonomi, il taglio del nastro e la posa di un omaggio floreale alla pietra d’inciampo dedicata al sindaco scomparso ha preceduto una cerimonia nella cerimonia davvero originale: alcuni cittadini muniti di forbici hanno provveduto al taglio della fettuccia tricolore su due lati della piazza, «certificandone» così la consegna ai brenesi. INFINE la musica: ci ha pensato la banda diretta da Silvio Maggioni, anticipando la recita della poesia dialettale di Guglielmo Ducoli «Ve cunte Bré». •