Unione dei Comuni, una stagione di opere

di Lino Febbrari
Il rifugio «Saverio Occhi» di Vezza d’Oglio aspetta un intervento
Il rifugio «Saverio Occhi» di Vezza d’Oglio aspetta un intervento
Il rifugio «Saverio Occhi» di Vezza d’Oglio aspetta un intervento
Il rifugio «Saverio Occhi» di Vezza d’Oglio aspetta un intervento

Nuovi e importanti investimenti grazie soprattutto ai contributi ottenuti nell’ambito di un accordo quadro dal Parco dello Stelvio e l’accorpamento di altre funzioni e servizi oltre a quelle già in essere. Sono questi i punti rilevanti del bilancio di previsione 2018 dell’Unione dei comuni dell’alta Valcamonica (pareggia a 8.338.103 euro) approvato dall’assemblea dei membri. Numeri, ma anche un segnale positivo e opposto rispetto ad altre aggregazioni civiche in sofferenza in altre parti del territorio valligiano. LE ENTRATE correnti previste sono di poco superiori a cinque milioni: 130 mila erogati dallo Stato, 118 mila dalla Regione; il resto si riferisce a trasferimenti dei Comuni, che poi usufruiscono pro quota dei servizi associati. Si diceva che la maggior parte degli interventi progettati derivano da finanziamenti, per circa un milione e ottocentomila euro, erogati dalla direzione della grande area protetta che ingloba anche i territori di quattro comuni dell’Unione (Vezza, Vione, Temù e Ponte di Legno), e che sono finalizzati a migliorare strutture ricettive d’alta quota, la cartellonistica e la sentieristica. L’opera più significativa verrà realizzata sul fondo della Val Grande di Vezza e si riferisce alla riqualificazione del rifugio «Saverio Occhi», ma altri importanti lavori riguarderanno tutte le vallate laterali: Val Canè, Valle delle Messi e di Viso. «Un’altra somma pari a 330 mila euro arriverà dal bando regionale Asset per lo sviluppo delle attività commerciali - osserva il presidente Giovan Maria Rizzi -, in particolare noi lo destineremo alle piste ciclabili e nel progetto saranno coinvolti anche i privati che gestiscono attività legate al mondo delle due ruote. A breve apriremo un bando per assegnare parte delle risorse a quanti vorranno mettersi in gioco insieme a noi per migliorare la fruibilità dei nostri numerosi tracciati riservati alle biciclette». Proseguendo, 240 mila euro saranno destinati al recupero di un antico mulino ad acqua a Temù (all’operazione comparteciperà il Consorzio Bim), 190 mila alla sistemazione della ciclovia Santa Apollonia-Ponte dei Buoi (Ponte di Legno), mentre somme minori (si fa per dire) saranno destinate all’acquisto di nuovi sistemi informatici (40 mila), al potenziamento del centro di raccolta rifiuti di Temù (75 mila) e a nuovi arredi scolastici (7.500). In conclusione, guardando al senso di queste aggregazioni, il presidente Rizzi ha ricordato che «abbiamo avviato un progetto di riorganizzazione di tutta l’Unione, che si concluderà con la gestione associata di tutte le funzioni fondamentali. Un risultato che sicuramente porterà a una definizione completamente diversa della nostra realtà consortile». •

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