IN VALSAVIORE

Vacanze, Cevo pensa in grande e progetta un trenino turistico

Il «capolinea» del percorso del progettato trenino della Valsaviore: lo Chalet Pineta di Cevo
Il «capolinea» del percorso del progettato trenino della Valsaviore: lo Chalet Pineta di Cevo
Il «capolinea» del percorso del progettato trenino della Valsaviore: lo Chalet Pineta di Cevo
Il «capolinea» del percorso del progettato trenino della Valsaviore: lo Chalet Pineta di Cevo

È già tempo di progetti (grandi) turistici in Valsaviore. Al centro dell'attenzione c'è Cevo, dove si è da poco tornati alla «tranquillità» dopo un'estate caratterizzata da un buonissimo numero di presenze in alberghi, appartamenti stanze in affitto e nel b&b allestito nella Casa del Parco. Risultati incoraggianti che stimolano il sindaco Silvio Citroni a guardare a una serie di progetti che potrebbero realizzarsi anche sul medio termine.
Va innanzitutto ricordato che il Comune ha acquisto per 800mila euro lo Chalet Pineta dalla «finalmente» disciolta Valsaviore spa, e che su questo edificio sono previsti interventi di adeguamento e ristrutturazione per circa 2 milioni di euro, investendo così i contributi ottenuti dal Fondo per i Comuni confinanti. Lo scioglimento della spa che avrebbe dovuto occuparsi dello sviluppo turistico della Valsaviore ha lasciato in eredità un cospicuo avanzo d'amministrazione che è stato destinato così: 142mila euro all'Unione dei Comuni della Valsaviore, 40mila all'associazione volontari di protezione civile L'Arnica di Berzo Demo, 20mila alla banda di Cevo in occasione del centenario di fondazione, 60mila alla Pro loco della Valsaviore per l'attività di promozione turistica e altri 20mila all'associazione Croce del papa per saldarne l'indebitamento. Partendo dallo Chalet, l'utilizzo è destinato a cambiare radicalmente, ferma restando l'attuale destinazione a bar e pizzeria di parte dell'edificio. Dovranno infatti essere rifatti il tetto e gli impianti e risistemate le camere e l'attuale alloggio, praticamente inutilizzati. La novità sarebbe rappresentata dall'ipotesi di realizzare qui un «Museo della montagna» curato dal Parco dell'Adamello e una sala multimediale, mentre il grande terrazzo esterno potrebbe essere adibito a piazzetta, in abbinamento al vicino Spazio feste, per l'esposizione e la vendita di prodotti locali, e anche a zona relax.

Il sindaco ha anche in mente l'assegnazione a una cooperativa della gestione di questi spazi, sulla falsariga di quanto sta avvenendo per la Croce del papa, lo stesso Spazio feste e anche la Casa del Parco, strutture delle quali si sta occupando Promo Cevo. Chalet a parte, Citroni sogna di promuovere il turismo mettendo letteralmente in pista un trenino elettrico per attraversare la Valsaviore: il piano è concreto, e prevede la partenza dalla stazione di Sellero per trasporti turistici che passeranno da Cedegolo, Andrista, Fresine, Valle e Saviore, Berzo Demo e Monte. I capitali necessari? Serviranno circa 300mila euro da acquisire dalle casse civiche e ancora una volta dai Fondi per i Comuni di confine. Il sindaco coltiva poi un progetto che interessa sempre la vasta zona della pineta: uno studio ambientale complessivo affidato a uno studio tecnico bergamasco immagina un collegamento fra la stessa pineta e la zona del Dos, forse attraverso una passerella, e la realizzazione di spazi per il pic nic. «Cevo si conferma come centro di vacanza adatto in particolare alle famiglie con bambini, che per noi sono una carta vincente - conclude Citroni -. È proprio per questo che pensiamo a un'area attrezzata».

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