Vagava da 4 giorni
tra boschi e torrenti.
La ritrovano viva

di Domenico Benzoni
I Vigili del fuoco all’opera col gommone lungo il corso dell’Oglio alla ricerca della 61enne scomparsaI volontari della Protezione civile si stavano prodigando da domenicaLa centrale operativa dei soccorsi allestita nel municipio di Piancamuno; ieri pomeriggio il felice  epilogo
I Vigili del fuoco all’opera col gommone lungo il corso dell’Oglio alla ricerca della 61enne scomparsaI volontari della Protezione civile si stavano prodigando da domenicaLa centrale operativa dei soccorsi allestita nel municipio di Piancamuno; ieri pomeriggio il felice epilogo
I Vigili del fuoco all’opera col gommone lungo il corso dell’Oglio alla ricerca della 61enne scomparsaI volontari della Protezione civile si stavano prodigando da domenicaLa centrale operativa dei soccorsi allestita nel municipio di Piancamuno; ieri pomeriggio il felice  epilogo
I Vigili del fuoco all’opera col gommone lungo il corso dell’Oglio alla ricerca della 61enne scomparsaI volontari della Protezione civile si stavano prodigando da domenicaLa centrale operativa dei soccorsi allestita nel municipio di Piancamuno; ieri pomeriggio il felice epilogo

Due giorni di ricerche approfondite sul terreno come nell’acqua non erano bastati per venire a capo della scomparsa da Piancamuno di Gloria Maffolini. Fino al tardo pomeriggio di ieri di lei non c’era ancora nessuna traccia, al punto che dalla Prefettura era arrivata l’indicazione di sospendere momentaneamente l’attività. Non si trattava di una resa, ma di una pausa forse utile per avere nuove e più precise indicazioni sui possibili luoghi nei quali concentrare l’attività del personale mobilitato. Poi è arrivata la svolta; proprio mentre i soccorritori smobilitavano temporaneamente. Ieri pomeriggio dei passanti hanno incontrato la scomparsa sul territorio di Darfo, nella località Pesegata, vicino a un fosso affluente del torrente Re: era in evidente stato confusionale e piuttosto provata dalle tante ore trascorse vagando, e pochi minuti dopo è stata presa in consegna dai vigili del fuoco e dal personale di un’ambulanza che l’ha trasferita nell’ospedale di Esine. Un colpo di fortuna che ha rimediato agli indizi di partenza non molto utili: avevano permesso di accertare che giovedì, il giorno dell’allontanamento, la donna era stata inquadrata dalle telecamere in prossimità della rotonda di Gianico. I cani da ricerca del gruppo cinofilo di Lonato e Bedizzole hanno poi indirizzato i ricercatori verso Darfo, fino al ponte sul fiume Oglio. In quel punto però sono sparite le tracce, o almeno gli animali le hanno perse, ed è proprio da lì che domenica i vigili del fuoco hanno avviato la loro campagna battendo palmo a palmo la ciclabile che costeggia il fiume, ma anche mettendo in acqua un gommone attrezzato. Ad affiancarli alla foce di Pisogne è intervenuto anche il gruppo di Remo Bonetti, che ha perlustrato il canneto e che ha a sua volta messo all’opera un paio di unità cinofile. Ma lo sforzo coordinato di vigili del fuoco, carabinieri e Protezione civile di Piancamuno (in tutto un piccolo «esercito» di 35 persone) non era servito a nulla. L’area al centro dell’attenzione è troppo vasta: si tratta di una dozzina di chilometri di lunghezza e oltre, e soprattutto mancavano indizi precisi su dove indirizzare il lavoro. A PESARE negativamente ha contribuito anche il fatto che l’allarme è stato dato troppo tardi: Gloria Maffolini è infatti uscita dalla sua abitazione di via Puccini fin da giovedì, e quel pomeriggio si deve essere trovata nel mezzo del temporale scoppiato quasi all’improvviso. Comunque nessuno, a partire dal sindaco per passare ai soccorritori impegnati, si è arreso all’idea di un epilogo drammatico. E alla fine la fortuna si è manifestata. •

Suggerimenti