Verso il voto: inizia il dopo Farisoglio

di Luciano Ranzanici
Il municipio di Breno:  in primavera l’obbligato cambio delle guardiaIl sindaco Sandro FarisoglioIl vice Alessandro Panteghini
Il municipio di Breno: in primavera l’obbligato cambio delle guardiaIl sindaco Sandro FarisoglioIl vice Alessandro Panteghini
Il municipio di Breno:  in primavera l’obbligato cambio delle guardiaIl sindaco Sandro FarisoglioIl vice Alessandro Panteghini
Il municipio di Breno: in primavera l’obbligato cambio delle guardiaIl sindaco Sandro FarisoglioIl vice Alessandro Panteghini

Il sindaco Sandro Farisoglio che sarà costretto a passare la mano dopo due mandati consecutivi e che pare voler puntare tutto su Bim e Comunità Montana. Il vice, Alessandro Panteghini, che sarebbe pronto a riceverne il testimone. La Lega alla finestra. E l’opposizione che resta un rebus tutto da decifrare. Anche a Breno sono iniziate le grandi manovre in vista delle elezioni di primavera. IL QUADRO. Per capire cosa sta succedendo, bisogna partire dalla scuola materna. Poco più di nove anni fa, il 6 luglio 2009, si insediava il nuovo cda della Fondazione Valverti e Alessandro Panteghini si accingeva a diventarne presidente, incarico che ha ricoperto per due mandati con il suo vice Giovanni Retrosi. Ora è alle viste il rinnovo del consiglio, o meglio la nomina dei quattro rappresentanti del Comune (il quinto, Patrizia Speziari, è stata designata dall’allora Provveditorato). Il sindaco Farisoglio ha emesso un bando per le candidature in vista della composizione del nuovo cda, assodato che le uscenti Bruna Zampatti ed Elena Cenini si sarebbero rese disponibili per la continuazione del loro incarico, come pure Patrizia Speziari. C’è tempo fino al 20 novembre. Rimane in sospeso la questione della carica di presidente, che Panteghini non ricoprirà più. A suo tempo Farisoglio aveva già presentato ai membri del cda Anna Salvetti e Vittorio Malamani, che potrebbero rimpiazzare proprio Giovanni Retrosi e Panteghini, ma da regolamento tutto passerà dal bando. Il vice sindaco uscente, dunque, avrà mani libere per proporre la sua candidatura alla carica di primo cittadino, assodato che Farisoglio non potrà concorrere dopo due mandati consecutivi. Panteghini dovrebbe quindi essere a capo del gruppo di maggioranza uscente (o che rimarrà in carica), mentre Sandro Farisoglio, che potrebbe ritagliarsi un posto importante nella medesima lista, dovrebbe dirottare le sue attenzioni anche altrove, in primis verso gli enti comprensoriali (Comunità Montana e Bim), attualmente governati dal Gruppo Civico, numericamente saldo per ora... INTERESSANTE sarà poi verificare se alle prossime elezioni la lista civica uscente «Voltiamo un’altra pagina» correrà da sola dopo lo strepitoso successo di cinque anni fa o stringerà magari un’alleanza con la Lega. E l’opposizione? Si sta lavorando alacremente per tentare di arginare lo strapotere degli attuali amministratori (Farisoglio e i suoi si imposero con il 75,82% delle preferenze). Nell’area «laica» e non solo si sta componendo un mosaico attorno a nomi noti della politica brenese, con l’intento di tentare un difficile ribaltone. C’è fermento insomma, ma con giudizio, facendo anche affidamento sull’impossibilità del sindaco uscente a ricandidarsi per un terzo mandato. Farisoglio è figura carsmatica e catalizzatore di consensi, anche come «dominus», ma dopo? • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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