Viabilità, la lite con Castione finisce al Tar

di Giuliano Ganassi
Uno scorcio invernale del Colle VarenoUn tratto della strada al centro dello scontro legale
Uno scorcio invernale del Colle VarenoUn tratto della strada al centro dello scontro legale
Uno scorcio invernale del Colle VarenoUn tratto della strada al centro dello scontro legale
Uno scorcio invernale del Colle VarenoUn tratto della strada al centro dello scontro legale

L’estate scorsa era andato in porto l’accordo tra i Comuni, adesso Angolo Terme mette in campo un legale per dire la sua sulla gestione della strada di collegamento con il Monte Pora e il Colle Vareno. E lo fa per contrastare una scelta dell’amministrazione bergamasca di Castione della Presolana. Ma partiamo dall’intesa di massima di mesi fa tra Provincia di Bergamo e Comuni di Castione, Songavazzo, Rogno e Angolo per risolvere l’annoso problema dei costi di manutenzione ordinaria dell’arteria. Il presidente orobico Gianfranco Gafforelli e il consigliere Mauro Bonomelli (sindaco di Costa Volpino), delegato alle Infrastrutture, avevano proposto una convenzione pluriennale, con la Provincia impegnata a versare una quota significativa per la manutenzione. È andato tutto bene fino a novembre, quando l’amministrazione di Castione ha rotto il patto con una delibera che ha introdotto sulla strada in questione una zona a traffico limitato con l’installazione di un varco automatizzato alla lettura delle targhe. Una scelta motivata con le grandi risorse investite in questi anni dall’ente locale per garantire la transitabilità dei sei chilometri di asfalto «realizzando asfaltature, pulizie e installazioni di paramassi consentendo a chiunque di raggiungere le località di Colle Vareno (Angolo Terme) e Monte Pora, entrambe servite da impianti sciistici». Castione lamenta il disinteresse degli altri tre Comuni che «pur fruendo della struttura non hanno mai compartecipato alla benchè minima spesa di manutenzione della via Monte Pora». NEL PAESE bergamasco ricordano il passaggio, in estate, di centinaia di veicoli che spesso formano code. I varchi elettronici dovrebbero scongiurare ingorghi e blocchi stradali e minimizzare i rischi per turisti e residenti, e ridurre l’inquinamento atmosferico e da rumore nelle zone più abitate. Ed ecco appunto l’istituzione di una zona a traffico limitato «mediante l’installazione di varchi elettronici automatizzati, indispensabili a disciplinare l’accesso di veicoli e utenti a partire dall’anno 2021». L’accesso e la sosta all’interno della Ztl saranno possibili pagando «una tariffa da parte di alcune categorie di veicoli a motore, da stabilirsi annualmente e in fase di approvazione nell’ambito del bilancio di previsione». La delibera non è piaciuta al Comune di Angolo Terme, che ha dato mandato al proprio avvocato di presentare un ricorso al Tar contro la Ztl. Per raggiungere il Colle Vareno, sul territorio di Angolo, è necessario utilizzare proprio la via Monte Pora. «Questa novità compromette seriamente la libertà di movimento dei cittadini - commentano in municipio - e dei numerosi proprietari di seconde case». •

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