Al Santuario di Barbaine le lacrime della Perlasca

di M.PAS.

A Pertica Alta la memoria terrà in vita anche quest’anno, in occasione dei 75 anni dalla Liberazione, gli ideali della Resistenza grazie al tradizionale appuntamento al Santuario dei Morti di Barbaine di Livemmo previsto per la seconda domenica di ottobre. L’iniziativa è di Comunità Montana di Vallesabbia, associazione Fiamme Verdi Brigata «G. Perlasca» e Comune di Pertica Alta. Domenica 11 ottobre si inizierà come di consueto alle 9.30 col raduno in piazza a Livemmo, dove si poserà la corona al monumento ai caduti. Ci si sposterà poi a Barbaine per l’alzabandiera cui seguirà la celebrazione della messa. Seguiranno i saluti del sindaco di Pertica Alta e presidente comunitario Giovanmaria Flocchini, quindi alcune riflessioni seguite dall’orazione ufficiale sui valori della commemorazione. Come di consueto a accompagnare la cerimonia ci sarà la banda musicale «San Gottardo» di Barghe. Infine la posa della corona al monumento partigiano di Barbaine, dedicato ai caduti della Brigata Perlasca, e l’ammaina bandiera. Il Sacrario del 1965 è fatto di blocchi di pietra con inciso il nome dei partigiani caduti per la libertà e la Patria. «Giuro di combattere finché tedeschi e fascisti siano cacciati dal suolo d’Italia, finché essa non riabbia unità, dignità e libertà… Qualora venissi meno al mio giuramento - recitavano le Fiamme Verdi Tito Speri, di cui la Brigata Perlasca attiva in Valsabbia e Valtrompia faceva parte - invoco su di me la vendetta dei fratelli italiani e la giustizia di Dio».

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