Alta Valsabbia, l’unica certezza è Bagolino

di Mila Rovatti
Giuseppe NabaffaMauro PiccinelliGianluca DaganiClaudio Zambelli
Giuseppe NabaffaMauro PiccinelliGianluca DaganiClaudio Zambelli
Giuseppe NabaffaMauro PiccinelliGianluca DaganiClaudio Zambelli
Giuseppe NabaffaMauro PiccinelliGianluca DaganiClaudio Zambelli

Le amministrative si avvicinano, e anche in alta Valsabbia iniziano a delinearsi gli scenari elettorali. Il cartellone di incontri e riunioni si fa sempre più fitto, ma qualcuno è già avanti. Succede a Bagolino, dove hanno già individuato due candidati sindaci, mentre negli altri Comuni domina ancora l’incertezza; o si preferisce mantenere il riserbo in vista della presentazione delle liste da effettuare entro il 27 aprile. PARTENDO proprio da Bagolino, Gianluca Dagani cede il testimone al suo assessore ai Lavori pubblici Paolo Zangarini, un commerciante di 42 anni. Per quanto riguarda la squadra si parla di volti vecchi e nuovi, ma ancora i giochi non sono chiusi e poco o nulla viene svelato. A confrontarsi con Zangarini ci sarà Gianzeno Marca, a capo della lista «Insieme per crescere». 56enne alla guida di un’impresa che lavora nel settore elettrico, e impegnato col fratello Stefano a mandare avanti il Blumonbreak al Gaver, è stato in passato presidente dell’Agenzia territoriale per il turismo Valsabbia e lago d'Idro. Sarà insomma una sfida tra due volti noti, tra persone che vivono il territorio e sicuramente motivate. La notizia positiva è poi rappresentata dal fatto che almeno questa volta saranno due le liste in lizza per le comunali di un paese ricco di storia, cultura e tradizione. Nel 2014, infatti, il «Patto per Bagolino» guidato da Dagani corse da solo, e per questi 5 anni ha governato senza minoranza. Scendendo verso il lago è tutto da vedere ciò che succederà a Idro. L’unica cosa certa è che la «Civica per Idro» oggi al timone si ripresenterà, ma non si sa se sarà ancora Giuseppe Nabaffa a guidarla. Potrebbe farlo, perché il Comune non raggiunge i tremila abitanti e come prevede la legge in questi casi è consentito il terzo mandato consecutivo. A Treviso Bresciano le decisioni del gruppo «Comunità Trevigiana» guidato dal primo cittadino Mauro Piccinelli saranno definitive entro i primi di marzo, e si sa già che il sindaco non esclude una ricandidatura «a patto che il gruppo resti coeso», dice. Di eventuali sfidanti, a Idro come a Treviso, ancora non è dato sapere. Infine Lavenone: Claudio Zambelli non potrà ricandidarsi avendo completato il suo terzo mandato consecutivo, e inoltre pare deciso a ritirarsi per lasciare spazio a una nuova coalizione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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