Auchan-Conad, conto alla rovescia per il lavoro

di Francesco Gavazzi
L’Iper di Roncadelle al centro «Le Rondinelle» ora cambia insegna
L’Iper di Roncadelle al centro «Le Rondinelle» ora cambia insegna
L’Iper di Roncadelle al centro «Le Rondinelle» ora cambia insegna
L’Iper di Roncadelle al centro «Le Rondinelle» ora cambia insegna

. Tre settimane di chiusura. Poi, la riapertura con un nuovo marchio. A Roncadelle arriva a una svolta il passaggio di proprietà da Margherita distribuzione a Forty srl, nell’ambito dell’operazione che sancisce il passaggio delle attività da Auchan a Conad, per la gestione dell'area supermercato all'interno del centro commerciale «Le Rondinelle». DA MERCOLEDÌ 2 settembre la superficie occupata dall’ipermercato all’interno della grande struttura commerciale rimarrà chiusa il tempo necessario per rendere conforme il punto vendita agli standard Conad. A parte l’aspetto logistico, qual è attualmente la situazione per gli ormai ex dipendenti Auchan? Assunzioni da parte della nuova proprietà, ma anche molte richieste di uscita volontaria, alcuni ricollocamenti non graditi ed esuberi: ecco come si profila il futuro immediato. Il destino dei 185 lavoratori dell’iper di Roncadelle, come di altre centinaia di loro colleghi in tutta Italia, è al centro di una battaglia sindacale in corso da mesi e condotta dalle organizzazioni sindacali di categoria a fianco dei lavoratori. Entrando più nello specifico, su 185 ormai ex dipendenti Auchan, 120 sono stati assunti dalla nuova proprietà per continuare a lavorare nel grande punto vendita di Roncadelle, mentre ben 45 hanno già accettato l'uscita volontaria e sono stati collocati in Cassa integrazione a zero ore dalla vecchia proprietà, in attesa della procedura di mobilità. Inoltre, una decina di addetti ha chiesto di essere spostata all'Iper Simply nel quartiere Sant’Anna in città, mentre altri dieci erano già stati spostati nel maggio scorso in un punto vendita Crai a Lumezzane praticamente senza preavviso. Sarebbero 9 invece gli esuberi veri e propri da gestire nell’ambito dell’intera forza lavoro dell’ipermercato. La zona commerciale interessata dalo blocco per tre settimane riaprirà con in nuovo marchio: sarà meno spaziosa rispetto alla vecchia gestione Auchan; si passerà da quasi diecimila metri quadrati a poco meno di seimila mq. I quattromila metri quadri «in eccesso» sono al momento ancora in capo alla vecchia gestione che si è prefissata di venderli a distributori di abbigliamento che dovrebbero ricavare due negozi. Nuove strutture commerciali all’interno delle quali, sempre in base a piani stilati unilateralmente e senza accordi con parti sindacali, come lamentato dai rappresentanti delle maestranze, i lavoratori ora in esubero dovrebbero essere ricollocati, così da evitare ricadute negative sul fronte occupazionale. •

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