Capovalle, un bracconiere under 18

di P.BAL.
Trappole, reti e avifauna sequestrate dalla polizia provinciale
Trappole, reti e avifauna sequestrate dalla polizia provinciale
Trappole, reti e avifauna sequestrate dalla polizia provinciale
Trappole, reti e avifauna sequestrate dalla polizia provinciale

Pensare che l’uccellagione e in generale l’illegalità venatoria siano un patrimonio della popolazione anziana, o almeno di mezza età, potrebbe essere una consolazione; un pensiero positivo che guarda alla rapida scomparsa di questo orrore. Purtroppo non è così, perché tra i bracconieri, e non di certo «piccoli», ci sono anche dei ragazzini. Come lo studente minorenne di Capovalle che ieri è finito nei guai insieme a tutta la sua famiglia grazie a una operazione portata a termine dal Distaccamento di Vestone della polizia provinciale. Questi sono i giorni del passo, della migrazione verso Sud di milioni di uccelli, e nonostante le pessime condizioni meteo di ieri, gli agenti del Nucleo ittico venatorio erano al lavoro sotto la pioggia e nella nebbia in alta Valsabbia, al confine con il Parco dell’Alto Garda bresciano. In mattinata stavano controllando le pendici del monte Carzen, sul territorio comunale di Capovalle, quando hanno individuato un ragazzo che stava raccogliendo i pettirossi appena uccisi da una ventina di trappole a scatto per insettivori, i «sep», che lui stesso aveva piazzato. Alla vista dei poliziotti il bracconiere under 18 ha cercato di scappare ma non ce l’ha fatta, e prima di riportarlo a casa per completare il lavoro, gli agenti hanno controllato anche un vicino fienile appartenente alla sua famiglia nel quale erano state depositate reti da uccellagione per una lunghezza di oltre 100 metri. Sono risultate di proprietà dello zio del giovane, e ieri non erano state stese semplicemente perché la pioggia le avrebbe appesantite riducendo la loro capacità di cattura. L’operazione si è conclusa a casa dello studente con la denuncia sua e di entrambi i genitori per il reato di furto aggravato ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato: nel congelatore c’erano un centinaio di uccelli morti, tutti appartenenti a specie protette. Insieme ai fringuelli e ai pettirossi c’erano zigoli muciatti, codirossi, pispole, ballerine bianche, cardellini, tordele e capinere. •

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