Cartelli contestati, dai veleni alle intimidazioni

I sacchi con «smile» trovati nella proprietà della famiglia Sorsoli
I sacchi con «smile» trovati nella proprietà della famiglia Sorsoli
I sacchi con «smile» trovati nella proprietà della famiglia Sorsoli
I sacchi con «smile» trovati nella proprietà della famiglia Sorsoli

Un volantino al veleno distribuito in paese, con un attacco diretto (e ovviamente anonimo) alla giunta del sindaco Paolo Bonvicini, e soprattutto tre sacchi neri pieni di rifiuti abbandonati in un terreno di proprietà della famiglia dell’assessore Cinzia Sorsoli, che ha la delega al turismo. A Serle il clima si fa sempre più pesante dopo l’annuncio che nei prossimi giorni verranno posizionati i contestati cartelli del percorso «Cariadeghe Bike Experience», osteggiato da parte della popolazione (e da alcune associazioni e gruppi del paese) e finito nel mirino di una petizione firmata da 900 residenti. «Altri brutti episodi di inciviltà, omertà e calunnia - commenta Bonvicini - nei confronti dell’amministrazione comunale. Oltre ai volantini anonimi diffamatori, e con toni davvero pesanti, preoccupa il ritrovamento nel terreno di proprietà della famiglia di Cinzia Sorsoli di tre sacchi neri. Come gruppo amministrativo esprimiamo la massima solidarietà e tutta la nostra vicinanza alla consigliera con delega al turismo per l’atto di stampo mafioso, sgradevole e velatamente intimidatorio del quale è stata vittima. Sui volantini anonimi, calunniosi e diffamatori crediamo che non valga nemmeno la pena soffermarsi: il contenuto e la forma rivelano da sé l’ignoranza, la viltà, l’omertà e la bassezza degli ignoti autori». Gli episodi sono stati segnalati ai carabinieri. In calce ai volantini la popolazione è invitata a partecipare a un «civile e pacifico presidio» per esprimere la propria contrarietà alla posa dei cartelli. Il come, dove e quando restano però un mistero. •

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