Con l’auto contro la betoniera: gravissimo

di Alessandro Gatta
La scena dell’incidente, la betoniera accostata e la vettura ridotta ad un ammasso di rottamiIl mezzo da cantiere Il ferito è stato liberato dalle lamiere dai Vigili del fuoco
La scena dell’incidente, la betoniera accostata e la vettura ridotta ad un ammasso di rottamiIl mezzo da cantiere Il ferito è stato liberato dalle lamiere dai Vigili del fuoco
La scena dell’incidente, la betoniera accostata e la vettura ridotta ad un ammasso di rottamiIl mezzo da cantiere Il ferito è stato liberato dalle lamiere dai Vigili del fuoco
La scena dell’incidente, la betoniera accostata e la vettura ridotta ad un ammasso di rottamiIl mezzo da cantiere Il ferito è stato liberato dalle lamiere dai Vigili del fuoco

Pauroso frontale poco prima delle 13 ieri lungo la Ss 45bis al confine di Gavardo, poco prima delle 13 e proprio all’ingresso della galleria Villanuova II in direzione Salò: una Dacia Duster guidata da un 68enne di Sabbio Chiese ha centrato in pieno una betoniera del Gruppo Gatti. Illeso il conducente del camion, un 47enne di Calcinato, che ha fatto di tutto per evitare l’impatto, senza riuscirci: sono ancora gravissime invece le condizioni dell’uomo a bordo della Dacia, che a tarda sera non era ancora stato dichiarato fuori pericolo, rimasto incastrato nell’abitacolo e liberato non senza fatica dai Vigili del Fuoco di Salò. Intubato sul posto dagli operatori dell’automedica di Gavardo e di un’ambulanza dei Volontari del Garda, è stato trasferito in codice rosso al Civile, trasportato in ospedale dall’elicottero di Bergamo, tra l’altro atterrato in tangenziale. LA DINAMICA del sinistro è al vaglio degli agenti della Polizia stradale di Salò, con il supporto dei colleghi della Polizia locale della Valsabbia: all’origine dello schianto, a quanto pare, un malore improvviso. «Me lo sono visto arrivare addosso - ha raccontato infatti il camionista - e non ha cambiato direzione, non ha frenato e non ha reagito, come se non mi avesse visto. Ho provato a spostarmi sulla destra, più che potevo, ma non avevo sfogo, di fianco a me soltanto il muro». Nell’incidente è rimasta coinvolta, ma solo di striscio, anche un’altra vettura, una Mercedes: illesi i due turisti tedeschi a bordo, padre e figlio originari di Hannover. All’arrivo dei soccorritori una scena raccapricciante: l’auto ridotta a un groviglio di lamiere, sangue ovunque, il conducente intrappolato nell’abitacolo, con il volante che lo schiacciava sul petto e quasi gli impediva di respirare, l’airbag sul volto, gambe e piedi incastrate nei pedali. I Vigili del fuoco hanno dovuto tagliare le portiere e la carrozzeria per poterlo liberare: il 68enne non ha mai ripreso conoscenza, ma le sue condizioni si sono almeno stabilizzate dopo i soccorsi. Sull’asfalto nessun segno di frenata, a conferma dell’ipotesi del malore: la Dacia si sarebbe spostata improvvisamente sulla sinistra, fino a invadere la corsia opposta e schiantarsi con il camion che viaggiava verso Brescia. Traffico in tilt, la strada è rimasta chiusa per quasi tre ore, con deviazioni obbligatorie e accessi bloccati alla tangenziale prima di Gavardo e dopo Villanuova. Impressionante la lunga coda che si è formata dopo l’incidente, più di 3 chilometri e in entrambe le direzioni. Sul posto anche i tecnici dell’Anas, che ha competenza sulla tratta, e una pattuglia dei carabinieri per la gestione della viabilità. Lunghe code anche nelle strade interne di Gavardo e Villanuova. •

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