«Conti difficili? Imparate il mestiere»

di M.PAS.
Il palazzo comunale di Roè Volciano
Il palazzo comunale di Roè Volciano
Il palazzo comunale di Roè Volciano
Il palazzo comunale di Roè Volciano

Arriva direttamente dall’ex sindaco Katia Vezzola la replica al suo successore, Mario Apollonio, che l’ha accusata per le difficoltà dei nuovi amministratori nello strutturare il bilancio di Roè Volciano a causa «una gestione avventata nell’ultima legislatura come nelle precedenti, tutte con lo stesso colore». «Ci accusano d’aver spremuto il bilancio. Ma con le poche risorse disponibili i Comuni devono ingegnarsi nel recuperare risorse per mantenere i servizi e dare risposte ai bisogni sociali ed economici dei cittadini», risponde Vezzola. «Apollonio parla di 700 mila euro non incassati da noi negli anni come se fosse colpa nostra. Ma in realtà - ricorda l’ex assessore al Bilancio Antonio Tantari - nel 2018 i 265 mila euro di residui attivi previsti per i quali non c’è stata l’entrata si sono aggiunti ai tributi non pagati per 507 mila euro degli anni precedenti. Abbiamo sempre fatto quanto in nostro potere per riscuotere, anche convocando i debitori uno per uno. Inoltre, per legge è stato creato un “fondo crediti di dubbia esigibilità” da 637 mila euro, l’86% del credito non riscosso». «IL CONCETTO che il sindaco vuol far passare - continua Vezzola - è che solo a Roè Volciano si evade. Non è così. E i nostri bilanci sono sempre stati in ordine, tanto che con l’avanzo abbiamo estinto 4 mutui, tutti contratti prima di noi, che siamo stati qui dal 2014 al 2019; l’ultimo del 2010. E nei nostri 5 anni di governo il debito si è ridotto. Le loro accuse sembrano un modo per giustificare difficoltà e incapacità. Fossimo stati rieletti avremmo continuato a gestire il bilancio senza troppe lamentele. Se non ci riescono che imparino». E la chiesetta De Angeli Frua utilizzata ma non agibile? «Per noi la priorità era sistemarla. Loro neanche l’avevano in programma, salvo cambiare idea ora. Non hanno fatto nulla, e la chiesetta è la stessa di prima. Quindi se la perizia commissionata dal sindaco dice che è agibile, lo era anche prima». •

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