Dalla cultura all’ambiente Il Terzo settore è invitato a sfruttare un’occasione

di M.PAS.
Tra gli enti cofinanziatori c’è la Comunità montana
Tra gli enti cofinanziatori c’è la Comunità montana
Tra gli enti cofinanziatori c’è la Comunità montana
Tra gli enti cofinanziatori c’è la Comunità montana

La grande occasione per il Terzo settore, e in generale per chi si muove all’insegna del no profit e della costruzione di valore, e appena tornata: per il decimo anno consecutivo,. LA VALSABBIA può contare su quasi 100mila euro disponibili sul «Bando 2020 Vallesabbia» e pronti a cofinanziare progetti di utilità sociale in vari ambiti: assistenza sociosanitaria; tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, storico e ambientale e promozione della cultura e dell’istruzione. Chi si può fare avanti? Tanti soggetti; purché appunto senza scopo di lucro e operanti nel territorio della valle del Chiese. Nell’elenco figurano gli enti privati costituiti sulla base delle norme del libro I del Codice civile, le cooperative sociali, gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e, tra gli enti pubblici, gli istituti scolastici in partenariato con realtà del Terzo settore. IL BUDGET complessivo, pari a 95mila euro, è messo a disposizione dalla Fondazione Comunità bresciana attraverso le «erogazioni territoriali» provenienti dalla Fondazione Cariplo (per 50mila euro) e da una serie di enti e aziende: dalla Comunità montana della Valsabbia con 10mila euro alla Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, per passare alle imprese Dall’Era Valerio, Ferriera Valsabbia, Imbal Carton, Ivar, Capitanio Automazioni, Ivars e Fast e al Fondo Carlo e Camilla Pasini, ad Apindustria e al Rotary Club territoriale. Chi vorrà partecipare dovrà proporre un progetto ben strutturato il cui costo complessivo e documentabile ammonti a non più di 20mila euro. Il contributo da parte della Fondazione Comunità Bresciana per ogni singolo progetto, poi, non potrà superare i 10mila euro e non potrà superare il 50% dei costi complessivi. Va precisato che il bando è a raccolta a erogazione. Questo significa che le organizzazioni proponenti, una volta preselezionate, dovranno recuperare il 10% del contributo previsto per essere definitivamente ammesse tra gli assegnatari. A quel punto i fondi verranno resi immediatamente disponibili. I TEMPI? Fino al 27 novembre è possibile presentare domanda, e la preselezione dei progetti sarà comunicata entro il 17 dicembre. La raccolta delle donazioni da parte di terzi deve poi avvenire entro il 19 febbraio 2021, e la settimana successiva verranno rese note le organizzazioni che avranno raggiunto l’obiettivo della raccolta delle donazioni. I progetti dovranno poi essere realizzati entro il 25 febbraio 2022, pena la decadenza dal contributo, con la partenza possibile fin dalla data di preselezione del piano presentato.

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