Depuratore del Garda Atti «smarriti» al Mite? Scatta un altro ricorso

di Cinzia Reboni
Una simulazione al computer del futuro depuratore di Gavardo
Una simulazione al computer del futuro depuratore di Gavardo
Una simulazione al computer del futuro depuratore di Gavardo
Una simulazione al computer del futuro depuratore di Gavardo

Lo hanno già ribattezzato il «giallo» dei documenti scomparsi. Dove sia finita la maggior parte degli atti sul progetto del depuratore del Garda che avrebbero dovuto essere depositati al Mite forse lo scopriranno i giudici del Tar, a cui si è rivolto il Comune di Montichiari. «Nonostante sia passato più di un mese da quando ho scritto al ministero per avere tutta la documentazione della Cabina di Regia sull’iter preliminare, soltanto ieri mi hanno risposto dicendo che sono disponibili solo due dei sei documenti richiesti. Il Mite - spiega il sindaco Marco Togni - dichiara di non essere in possesso degli atti che comprovano la verifica dei progressi fatti dalla Cabina di regia con Ats Garda e Ato, di non avere cronoprogramma e simulazioni di sviluppo dei piani tariffari che pesano sulle tasche dei cittadini e di non avere copia di alcun atto di indirizzo che la stessa Cabina di regia avrebbe dovuto impartire per verificare la coerenza degli interventi con il quadro urbanistico». (...)

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