Differenziata, il fai da te paga La Valsabbia è già a quota 80%

di Massimo Pasinetti
Uno dei veicoli della «Sae» per la raccolta differenziata
Uno dei veicoli della «Sae» per la raccolta differenziata
Uno dei veicoli della «Sae» per la raccolta differenziata
Uno dei veicoli della «Sae» per la raccolta differenziata

Non tutti i Comuni hanno scelto il porta a porta spinto, ma complessivamente la Valsabbia sta facendo scuola anche dal punto di vista della raccolta differenziata, con numeri straordinari che coincidono e premiano la scelta di gestire il servizio «in house». Per averne la conferma basta confrontare i dati della raccolta differenziata 2017 pubblicati dell’Osservatorio provinciale rifiuti, prima che il settore passasse alla Sae, la società della Comunità montana creata appositamente, e quelli parziali del porta a porta messi a disposizione dalla stessa Sae per i mesi del 2018 fino a settembre. La media dei 25 Comuni valsabbini nel 2017 è stata di poco sopra il 50%, a fronte di un obbligo di legge che prevedeva e prevede di superare il 65%. Ma da quando c’è Sae col porta a porta...a fine settembre si registrava una media dell’80%, con punte da 92,98% per Vallio Terme (che già aveva adottato il porta a porta) e «discese» dino al 65,15% di Provaglio Valsabbia. TRA i 25 ENTI coinvolti, 10 hanno adottato il sistema di raccolta «misto» (porta a porta più i cassonetti per frazione umida e indifferenziato), mentre gli altri 15 hanno preferito il porta a porta integrale. Scopriamo così che 7 Comuni in questi mesi hanno più che raddoppiato la loro percentuale (Bione dal 36,7 al 74,6; Anfo salito all’84,7 dal 34,3; Capovalle volata dal 35,7 all’81,6. Dal 21,6 Provaglio Valsabbia è salito al 65,15, e Treviso Bresciano dal 29,5 all’83,25), mentre hanno centrato risultati meno eclatanti realtà che facevano già molto: Vallio è arrivato al 93% partendo dall’89,3; Odolo e Sabbio invece hanno perso qualcosa, il primo scendendo dell’1% fino al 73,8, il secondo dall’82 al 79%. I dati migliori sono tutti assegnati ai paesi che hanno scelto il metodo integrale, mentre il primo del sistema misto è Sabbio, 11esimo, seguito da 4 cittadine del porta a porta (Serle, Preseglie, Bione e Vestone, comunque tutte oltre il 70%). L’unico caso a parte è Bagolino, che per proprie ragioni non ha ancora iniziato il porta a porta. Oggi Vallio Terme resta primo e Roè Volciano si mantiene terzo in graduatoria, mentre Gavardo passa dal quarto al secondo posto. •

Suggerimenti