L'INDAGINE

Domiciliari
all'ex vicesindaco
di Bagolino

Domiciliari per l'ex vicesindaco di Bagolino Giorgio Pezzarossi
Domiciliari per l'ex vicesindaco di Bagolino Giorgio Pezzarossi
Domiciliari per l'ex vicesindaco di Bagolino Giorgio Pezzarossi
Domiciliari per l'ex vicesindaco di Bagolino Giorgio Pezzarossi

I carabinieri della compagnia di Salò hanno eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. di Brescia, su richiesta della Procura della Repubblica di Brescia, a carico di due persone, a Bagolino, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato: per una, l'ex vicesindaco di Bagolino Giorgio Pezzarossi, arresti domiciliari, per l’altra, Danila Benini, responsabile dell'ufficio tecnico comunale, interdizione dai pubblici uffici per sei mesi. Gli indagati, secondo l'accusa, avrebbero condizionato l’andamento di una gara di appalto per l’affidamento dei servizi di igiene ambientale per il Comune di Bagolino che si è conclusa con l’assegnazione ad una associazione della quale uno degli indagati era stato presidente fino a pochi giorni prima della pubblicazione del bando di gara. I due indagati avrebbero altresì favorito gli affidamenti, sempre alla medesima associazione, dei servizi di pulizia delle acque superficiali del lago che il Comune di Bagolino gestiva su incarico della Provincia di Brescia. Uno solo, Giorgio Pezzarossi,  risulta anche indagato per peculato commesso negli anni: avrebbe sottratto alla vendita da parte del Comune centinaia di tonnellate di rifiuti che venivano invece rivendute privatamente. Le attività investigative, partite nel 2019, supportate da riscontri documentali e attività tecniche, hanno permesso di raccogliere numerosi e precisi elementi a carico degli indagati che sono confluiti nell’ordinanza del G.I.P.. 

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