Dopo i primi lavori il nulla Il municipio si scrosta al sole

di M.ROV.
Il municipio «scrostato» di Treviso Bresciano
Il municipio «scrostato» di Treviso Bresciano
Il municipio «scrostato» di Treviso Bresciano
Il municipio «scrostato» di Treviso Bresciano

È trascorso quasi un anno dall’apertura del cantiere che doveva trasformare, rimettendolo a nuovo, il municipio di Treviso Bresciano bisognoso di cure, ma chi passa dal paese e chi ci vive finisce per confrontarsi con uno spettacolo deprimente: un edificio scrostato che si sta degradando ulteriormente. IN QUESTA vicenda ci sono tutti gli elementi per infuriarsi con l’abitudine italica al bidone, prendendosela con impresari imbroglioni e burocrazia, stigmatizzando i soldi pubblici sprecati e sottolineando la bruttura con cui si è costretti a convivere. Mentre nel frattempo gli uffici comunali sono sistemati non certo al meglio nel vecchio asilo. Il percorso abortito è iniziato nel 2019, quando dopo aver portato a casa un contributo regionale di 433mila euro, l’amministrazione comunale ha aperto la pratica per mettere in regola con le norme antisismiche il municipio. L’appalto, seguito dalla Centrale unica di committenza della Comunità montana, è stato vinto dalla «The Building general construction» una srl di Montecatini Terme, con uno sconto del 21%. Il forte ribasso ha fatto suonare il campanello d’allarme, ma la procedura era regolare. Quello che è successo poi è un copione già noto: gli amministratori si attengono alla normativa, la gara d’appalto procede, la ditta che fa il maggior sconto vince e inizia i lavori, prende un anticipo e magari una prima tranche del pagamento e poi svanisce. Che sia reale o forzato, per queste imprese il fallimento diventa una fonte di guadagno o di minori perdite. La sede comunale avrebbe dovuto essere ultimata a giugno del 2019, ma dopo aver iniziato i lavori e lasciato fatture non pagate danneggiando i contoterzisti, l’impresa è svanita nel nulla. La giunta ha quindi chiesto la risoluzione del contratto, e adesso, «dopo quasi un anno, complice l’emergenza coronavirus, tutto è ancora fermo - spiega il sindaco Mauro Piccinelli -. Avremmo dovuto riappaltare, ma la pandemia ha bloccato tutto e non abbiamo idea di quali possano essere i tempi ora». •

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