Due comunità preparano l’abbraccio a don Pietro

di M.PAS.
Don Aurelio Cirelli
Don Aurelio Cirelli
Don Aurelio Cirelli
Don Aurelio Cirelli

Pieve e San Faustino sono due località di Bione unite in queste ore dalla necessità di salutare il prete restauratore di cui parliamo a fianco. Don Aurelio Cirelli se ne va dopo 15 anni di apostolato dedicati a circa 1.350 parrocchiani. Il congedo inizierà oggi, quando don Aurelio saluterà i circa 500 parrocchiani di San Faustino con la messa solenne delle 18.30. Poi, domani 20 toccherà agli oltre 850 di Santa Maria Assunta, alla Pieve, e alla funzione delle 11. INEVITABILE la commozione, visto che il prelato è stato presente nelle due comunità per più di quindici anni, e che questo per lui è stato il primo incarico parrocchiale. «Sono stato ordinato sacerdote a Brescia l’11 giugno del 1994, e da allora - ricorda il religioso, nato il 16 giugno del 1968 a Gussago - ho trascorso 9 anni come curato a Salò. Fino al 2003, quando mi hanno destinato al territorio e ai fedeli di Bione. E ora me ne vado rispondendo all’ordine del vescovo ma lasciando qui a Bione, dove sono diventato “grande”, un pezzo della mia vita e del mio cuore. Anche se in fondo non vado lontano, visto che prenderò in carico due delle tre parrocchie di Calvagese della Riviera, quella del capoluogo e quella di Mocasina». L’ingresso ufficiale del pastore che se ne va è fissato in calendario nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 febbraio, mentre il suo posto a Bione verrà affidato a don Pietro Chiappa, che già cura la parrocchia di Agnosine nell’ambito dell’Unione parrocchiale della Conca d’Oro che sta nascendo. Il 10 febbraio il nuovo incaricato sarà alla Pieve, e il 15, giorno della ricorrenza, a San Faustino.

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