Finora gli strani temporali frutto di un clima impazzito avevano lasciato solo segni superficiali, senza influire seriamente sulle sorgenti e sulle falde. Poi, mercoledì sera è arrivata finalmente una pioggia degna di tale nome; di quelle che rimpolpano le riserve idriche ma che fanno anche male a terreni troppo abituati alla siccità. E così, da ieri i 38 abitanti della frazione trentina di Riccomassimo sono costretti ad affrontare un lungo giro viabilistico che passa da Bagolino per tornare a casa. È bastata appunto una giornata di pioggia piuttosto continua e anche a tratti consistente per mettere in difficoltà la viabilità verso i piccoli centri montani. LO HA DIMOSTRATO nella mattinata di ieri una frana «scivolata» fino alla strada che congiunge Riccomassimo al Comune di appartenenza, travolgendo e sradicando anche alcuni alberi lungo il tragitto. Questa borgata, che si trova a un’altitudine di 726 metri, è una piccola frazione della cittadina trentina di Storo; confina appunto con la valsabbina Bagolino, ma la vita dei suoi abitanti converge prevalentemente su Storo grazie a una strada di circa 8 chilometri, che ora è però interrotta dallo smottamento. Ieri la zona del dissesto è stata raggiunta dai vigili del fuoco e dagli agenti della polizia locale della Valle del Chiese. Il materiale arrivato sulla carreggiata non è molto, ma la strada rimane chiusa in attesa che arrivi un geologo per effettuare i controlli necessari. Ai 38 abitanti di Riccomassimo non rimane altro che scendere a valle passando attraverso Bagolino, un giro più tortuoso ma, per ora, l’unica via d’uscita. • © RIPRODUZIONE RISERVATA