Emergenze, angeli in prima fila

di M.PAS.
Alcuni soccorritori durante un corso di aggiornamento
Alcuni soccorritori durante un corso di aggiornamento
Alcuni soccorritori durante un corso di aggiornamento
Alcuni soccorritori durante un corso di aggiornamento

Col trasferimento ormai datato dalla vecchia sede di Odolo a quella dei Fondi di Agnosine non è cambiato molto per i circa 140 «angeli» del soccorso che animano il gruppo di volontari dell’ambulanza di Pronto Emergenza: l’unica novità di rilievo è l’incremento delle attività; delle missioni di assistenza. Il gruppo ha infatti archiviato un 2019 intenso; segno tangibile dell’importanza di questa realtà al servizio della Valsabbia. Il sodalizio, nato nel 1975 da un’idea solidale di alcuni componenti dell’associazione Avis di Odolo e Preseglie, da allora si preoccupa di gestire interventi con l’ambulanza sul territorio di competenza in regime di emergenza sanitaria. DOPO quasi 30 anni, nel 2014 l’associazione ha cambiato nome in «Pronto Emergenza volontari in Odolo», e ha stipulato una convenzione con l’Azienda regionale emergenza urgenza (Areu) che prevede l’operatività di 3 soccorritori certificati su un mezzo d’emergenza 24 ore su 24 per ogni giorno dell’anno. Ci sono però anche i trasporti programmati (per l’accompagnamento dei pazienti a visite e dialisi), i corsi che insegnano il primo soccorso nelle scuole ma anche ai cittadini adulti, e poi quelli nelle aziende e negli enti locali per l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Ma veniamo ai numeri dell’anno trascorso: in 365 giorni gli interventi in emergenza urgenza sono stati 770 (oltre 2 al giorno), 622 i trasporti programmati, 14 i corsi per aziende e associazioni sull’uso del defibrillatore con la formazione di 76 persone, 10 quelli dedicati alle scuole a favore di 200 studenti, e 67 quelli di primo soccorso per le aziende. Infine 67 presenze alle manifestazioni sportive e 52 mila chilometri percorsi. •

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